Il Corriere del Veneto. La velocità con cui i numeri hanno ripreso a salire dopo settimane di tregua ora spaventa: 370 nuovi casi in 24 ore nella Marca, 3.044 persone attualmente positive al virus, e parametri che aumentano in tutti i distretti sanitari dell’Usl 2. L’incidenza del Covid cresce nel distretto di Treviso sud da 137 a 148 contagi ogni 100 mila abitanti, Treviso nord da 159 a 162, Pieve di Soligo da 175 a 177 e Asolo, dove da domani migliaia di studenti delle medie e delle superiori torneranno in Dad, registra un tasso di 279 casi ogni 100 mila abitanti, undici punti più del giorno precedente. Sono numeri significativi per l’azienda sanitaria, a cui vanno aggiunti 137 ricoveri in area medica e 17 in terapia intensiva: un mese fa insieme arrivavano appena a cento posti letto. Tutte le curve vanno verso l’alto: i contagi da inizio epidemia hanno superato quota 67 mila, gli ospedali riaprono e tutti i drive in per i tamponi vengono riaperti. Ieri in Dogana si sono riviste le code davanti ai tendoni, ma per l’Usl 2 potrebbe essere solo l’inizio perché il picco è previsto la prossima settimana. In una provincia con decine di scuole chiuse per Covid, i locali chiusi per ordinanza e la paura della zona rossa, l’emergenza sanitaria fa il paio con quella economica. Un finanziamento regionale ha destinato a 37 Comuni della Marca 662 mila euro, 128 mila dei quali al capoluogo che ieri ha istituito un nuovo “Fondo di emergenza Covid-19” per l’inclusione e il reinserimento sociale e lavorativo. Gli aiuti saranno erogati, a discrezione di ogni amministrazione, a famiglie e persone messe in difficoltà dalle conseguenze della pandemia, anche i lavoratori in ambito culturale, turistico, sportivo e dello spettacolo. Ca’ Sugana distribuirà la cifra ai soggetti in disagio economico attraverso un bando che sarà pubblicato entro il 25 marzo: gli aiuti andranno a chi ha figli minori, mutuo o affitto a carico. «Treviso sperimenta una nuova formula per aiutare le famiglie che ad oggi non sono state supportate da misure nazionali – sottolinea l’assessore al sociale Gloria Tessarolo -. Aiutiamo i cittadini che non si rivolgono al servizio sociale comunale ma che necessitano oggi di un supporto temporaneo. La priorità è attivare misure per evitare alle famiglie lo scivolamento nella povertà».
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