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Treviso. Intossicazione a scuola per dieci bambini. Vietati cibi fai-da-te

I bambini intossicati alla scuola media quasi sicuramente da una fetta di salame fatto in casa, stanno rientrando in classe alla spicciolata. Un paio sono ritornati a scuola ieri mattina, dopo una giornata, lunedì, passata in ospedale, gli altri invece sono rimasti a casa come aveva consigliato il pediatra dell’ospedale di Montebelluna.

Come prima conseguenza a scuola sono stati vietati gli alimenti casalinghi nelle feste dei ragazzi. Ieri nella prima classe della scuola media “Veronese” di Maser dove si è verificata l’intossicazione di due terzi degli scolari, c’era la metà dei componenti. Gli altri probabilmente torneranno a scuola oggi dopo aver smaltito i postumi dell’intossicazione e aver ripreso le forze. Nessuno ieri si è ripresentato in ospedale e nessun genitore ha chiamato in pediatria per segnalare il ricomparire dei sintomi e quindi tutti stanno guarendo. Lunedì, quando a scuola era scattato l’allarme con celafea e vomito per dieci bambini tutti finiti in ospedale, due erano stati sottoposti a flebo perché i sintomi erano più forti. Ma in serata sono stati tutti dimessi. Gli scolari erano stati sottoposti a analisi del sangue, esami tossicologici, cardiogramma, per ricercare le cause dei malori. Sabato mattina in classe per una festicciola nell’ambito di un laboratorio di cucina, erano stati portati cibi fatti in casa. «Ho provato a capire cosa poteva essere stato, sentendo cosa avevano mangiato sabato mattina i ragazzi» racconta Gianna Galzignato, responsabile del plesso «ho parlato con loro in ospedale. Non tutti quelli che erano stati mali avevano infatti mangiato le stesse cose e anche tra chi aveva mangiato gli stessi cibi c’era stato chi si era sentito male e chi no. E poi la festicciola si era tenuta ancora sabato mattina, mentre i malori sono stati accusati lunedì mattina». Sotto accusa c’è soprattutto il salame che può sviluppare dei germi attivi anche a distanza di molte ore. Ancora la certezza non c’è. Ma la prima conseguenza di quell’intossicazione di gruppo sarà ora il divieto di fare festicciole a scuola portando il cibo da casa. La festicciola, comunque, non era stata autorizzata dalla dirigenza dell’istituto comprensivo a cui appartiene la scuola media di Maser, ma non è certo raro che a scuola arrivino pasticcini, bibite, affettati. Rigorosamente vietati d’ora in poi, anche se il divieto era già sottinteso perché altrimenti avrebbero dovuto essere seguite delle norme igienico-sanitarie dell’Usl.

Tribuna di Treviso – 20 marzo 2013

 

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