Si è svolto ieri al centro specialistico di Vicenza l’esame autoptico sulla settantenne di Zero Branco morta venerdì scorso e uccisa in tre mesi dalla malattia di Creutzfeldt- Jacob, rara patologia neurodegenerativa che nella sua variante ancor più rara diventa encefalopatia spongiforme bovina, la cosiddetta “mucca pazza”.
Proprio per chiarire con certezza i contorni della morte, ieri mattina nel reparto di Anatomia patologica dell’ospedale di Vicenza, centro di riferimento regionale per questo tipo di malattie, è stata effettuata l’autopsia sul corpo della pensionata. Per l’esito delle analisi sarà necessario attendere alcuni giorni. Nel pomeriggio di ieri, alle ore 16, si sono svolti i funerali della donna nella chiesa di Santa Maria Assunta a Zero Branco. La diagnosi dei medici del Ca’ Foncello parla di sospetta malattia di Creutzfeldt-Jacob sporadica, anche se la certezza della patologia si può avere solamente grazie a esami “post mortem” effettuati sulla salma dell’anziana. «L’autopsia serve per avere la conferma della diagnosi, così da poter inserire il caso nel registro nazionale gestito dall’Istituto superiore di sanità che monitora questa patologia», ha spiegato nei giorni scorsi il dottor Giovanni Gallo, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Usl 9, «le cause della malattia di Creutzfeldt-Jacob sono naturali e si dividono in familiari e sporadiche. È in ogni caso da escludere che questo caso sia riconducbile al cosidetto morbo della mucca pazza”, ossia la variante bovina del morbo di cui non ci sono casi in Veneto. (ru.b.)
Tribuna di Treviso – 6 settembre 2013