Con la neve in Cansiglio, i cervi si spingono verso la pianura e hanno preso d’assalto gli orti di Fregona, Montaner, Cordignano, Sarmede. «Il radicchio d’inverno, coltivato con tanta cura dai nostri anziani, se lo stanno pappando tutto loro», protesta Giacomo De Luca, sindaco di Fregona, che ha invitato i coltivatori in municipio per raccogliere le stime dei danni.
Alcuni capi sono stati anche ammazzati («tutto in regola, assicura il sindaco; hanno operato i cacciatori, non bracconieri»). Ma c’è di peggio. Anche il Golf Club del Cansiglio vuole recintarsi. I responsabili della società temono lo scioglimento della neve e il ritorno degli ungulati. Un ritorno che sarebbe disastroso. Ne basterebbero cento di loro per sconquassare il tappeto erboso, pregno d’acqua. Ma sulla Piana del Cansiglio ce ne sono più di mille e in primavera potrebbero arrivarne il doppio. Ieri i responsabili della società hanno incontrato i sindaci di Tambre, Farra e Fregona, rispettivamente Oscar Facchin, Floriano De Pra e, appunto, De Luca. «Il recinto ci impegniamo a realizzarlo noi», hanno assicurato. Ma i sindaci hanno detto di no: il Cansiglio non può diventare un lager. Naturalmente hanno espresso comprensione per le difficoltà del Golf Club di procedere in queste condizioni. Facchin, De Pra e De Luca si sono dichiarati disponibili a sollecitare un incontro in tempi rapidi con Luca Zaia, governatore del Veneto per affrontare questo problema. Dopo l’apertura del golf a Cortina, la società che ha in gestione il Cansiglio ha registrato una preoccupante contrazione di appassionati. Da qui l’urgenza di effettuare nuovi investimenti. Si parla tra i 200 ed i 300 mila euro. Ma c’è un “collo di bottiglia”: dal 2010 il Golf Club attende che Venezia sottoscriva la nuova convenzione per la gestione dei campi
La Tribuna di Treviso – 15 gennaio 2013