Sarà una commissione di tecnici guidati da Giuseppe Nezzo, commissario straordinario di Veneto Agricoltura, a elaborare le soluzioni per limitare la proliferazione dei cervi in Cansiglio. Soluzioni che, sia chiaro, non prevedono l’opzione doppietta: «L’abbattimento e la caccia all’interno della riserva naturale della foresta non sono contemplati», taglia corto il presidente della Regione, Luca Zaia.
Il lavoro della commissione sarà rapido: entro il 15 settembre dovrà presentare le sue proposte alla Regione, dopo avere valutato tutte le alternative sul tavolo: infertilizzazione, narcosi, recinti, introduzione di animali predatori antagonisti.
«La caccia nella riserva naturale – ha specificato Zaia – è da escludere a priori anche per la sua potenziale pericolosità: il Cansiglio è un’area fortemente frequentata dalle persone per attività sportive e ricreative, sia d’estate che d’inverno, e il cervo è una preda a cui si spara da grandi distanze, con tutti i rischi che ciò comporta a causa di eventuali proiettili vaganti». Il governatore ha voluto precisare che «la mia posizione su questa vicenda è stata a volte forzata: io sono un amministratore e non parteggio per nessuno, ambientalista o cacciatore che sia, il mio dovere è quello di cercare e trovare una soluzione equa, ed è quello che sto facendo».
Corriere Veneto – 29 agosto 2013