Il direttore generale Consob non può esercitare altre attività. in un articolo sul «Corriere della Sera» veniva stigmatizzato il suo comportamento
Il direttore generale Consob, Gaetano Caputi, si è dimesso dalla Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Le dimissioni arrivano dopo alcune prese di posizione di associazioni dei consumatori e un articolo sul Corriere della Sera di oggi che stigmatizza i diversi incarichi accumulati da Caputi nonostante il divieto per i dipendenti Consob «di assumere altro impiego o incarico o esercitare attività professionali, commerciali o industriali».
IL PERSONAGGIO – Caputi, stretto collaboratore dell’ex ministro Giulio Tremonti come il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, è anche professore ordinario alla Scuola superiore dell’economia e delle finanze. Dopo l’ingresso in Consob, avvenuto ad aprile del 2011, e fino alla metà del 2012 è rimasto consigliere della società Difesa Servizi Spa mentre dal 2001 mantiene, ha rivelato il Corriere, l’incarico di componente della Commissione consultiva per le infrazioni in materia valutaria e di lotta al riciclaggio presso il ministero delle Finanze. L’accumulo di incarichi esterni alla Consob era costato a Caputi critiche da parte delle associazioni dei consumatori e della Cgil. Federconsumatori, che aveva inoltrato alla Consob una diffida formale per risolvere la questione, era anche ricorsa al Tar, dopo il diniego della commissione di accedere agli atti. Il comma 6 dell’articolo 2 della legge istitutiva della Consob vieta al personale dell’Authority, il cui ordinamento è equiparato a quello della Banca d’Italia, di svolgere incarichi esterni
Corriere.it – 5 marzo 2013