Si terrà da oggi a venerdì il sesto round di negoziati Ue-Usa per l’accordo di libero scambio transatlantico (Ttip). Un nuovo round è previsto dopo l’estate, mentre a ottobre verrà fatto un punto della situazione a livello politico con il commissario al commercio uscente Karel De Gucht e l’omologo rappresentante di stato americano Michael Froman, prima che subentri la nuova Commissione Ue.

“Il presidente designato Juncker ha già sottolineato più volte l’importanza del Ttip, inserendolo tra le sue priorità, quindi non ci aspettiamo cambiamenti sostanziali di indirizzi politici”, ha affermato una fonte comunitaria vicina ai negoziati, aggiungendo però che “questa commissione cercherà di portare avanti il più possibile” le discussioni. La prospettiva temporale resta di medio periodo ma “senza una tempistica ufficiale”, con l’auspicio di “chiudere sotto questa amministrazione americana” guidata da Obama, quindi “non prima del 2016”, ha spiegato la fonte. Per esempio con la Corea del Sud i negoziati durano due anni e mezzo, quindi “tecnicamente è possibile, ma bisogna vedere se c’è la volontà politica” tenendo a mente che l’obiettivo è quello di “un accordo ambizioso ed equilibrato”. A circa un anno dal lancio dei negoziati, si è ancora lontani dall’avere testi consolidati per tutti i capitoli negoziali, di cui alcuni sono in stallo, come quello sui servizi finanziari (gli Usa sono preoccupati dalla regolamentazione Ue), sul riconoscimento dei prodotti agroalimentari e della sicurezza (“L’Ue non cambierà certo la sua legislazione, sono sicuro al 100% che nemmeno gli Usa lo faranno”, ha asserito la fonte), la clausola di protezione degli investimenti, ma anche l’energia, che dovrà avere uno spazio dedicato a parte e su cui però gli americani “non hanno ancora deciso”.

(ANSA) – 14 luglio 2014