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Ue, fondi all’Italia per effettuare studi sul virus Schmallenberg

Il virus è stato individuato per la prima volta nel novembre 2011 in Germania e da allora anche Belgio, Germania, Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Italia e Spagna ne hanno segnalato la presenza.

Con la decisione del 27 giugno la Commissione concede un contributo finanziario per alcuni studi sul virus svolti da Germania, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito, i cui risultati saranno utilizzati come base per sviluppare le norme in materia di controllo e diagnosi.
È stata pubblicata la Decisione di esecuzione della Commissione Ue, del 27 giugno 2012, concernente un contributo finanziario dell’Unione a Belgio, Germania, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito per effettuare studi sul virus di Schmallenberg [notificata con il numero C(2012) 4203].

Il virus di Schmallenberg è stato individuato per la prima volta nel novembre 2011 in Germania e da allora anche Belgio, Germania, Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Italia e Spagna ne hanno segnalato la presenza.
Essendo la prima volta che il virus viene isolato all’interno dell’Unione, le informazioni al riguardo sono minime e non esistono ancora norme armonizzate per il controllo né strumenti diagnostici per valutarne la diffusione. Il 23 gennaio 2012 il Consiglio Agricoltura aveva dunque chiesto alla Commissione di prendere provvedimenti.
In collaborazione con gli Stati membri, la Commissione ha individuato gli obiettivi prioritari e i settori su cui raccogliere informazioni prima di sviluppare una normativa a riguardo.
Con la decisione del 27 giugno la Commissione concede un contributo finanziario per alcuni studi sul virus svolti da Germania, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito, i cui risultati saranno utilizzati come base per sviluppare le norme in materia di controllo e diagnosi.
Le somme massime erogabili dalla Commissione sono le seguenti: 438.615 euro per il Belgio, 595.883 euro per la Germania, 146.590 euro per la Spagna, 589.380 euro per la Francia, 124.120 euro per l’Italia, 639.342 euro per i Paesi Bassi, 371.811 euro per il Regno Unito.

autore: Ufficio stampa Fnovi – 11 luglio 2012

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