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Ue, novità in arrivo per l’etichettatura dei prodotti della pesca. Tracciabilità e salubrità in un convegno a Chioggia il 30 maggio

1a1a1a1a_0a0a1aaaapesceGli Stati membri e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo su alcune nuove norme riguardanti l’etichettatura del pesce. Si tratta del primo importante passo avanti nelle trattative per la riforma della politica comune della pesca nell’Ue. L’accordo quadro, che si inserisce nell’ambito dell’Organizzazione comune dei mercati nel settore (Ocm), introduce l’obbligo della data “da consumarsi entro” per tutte le varietà di pesce anche se vendute sfuse. Ma le informazioni riguardanti la data di cattura o la data di sbarco del pesce saranno volontarie. Proprio sul tema dell’etichettatura e della tracciabilità dei prodotti della pesca con particolare riguardo si pericoli di natura virale e i metodi per contrastarli si terrà a Chioggia il 30 maggio il convegno organizzato da Ulss 20, Ulss 14 e Simevep (vedi di seguito)

Tornando allo scenario europeo, la proposta della Commissione europea di rendere obbligatoria la data di cattura è stata infatti fortemente osteggiata dall’industria alimentare. L’accordo a tre, tra la Commissione europea, il Parlamento e il Consiglio prevede inoltre che venga indicato in etichetta il tipo di attrezzi utilizzati per la pesca e per questo è allo studio un elenco di definizioni degli attrezzi da pesca più utilizzati in modo da permettere ai consumatori una migliore comprensione. L’introduzione di informazioni geografiche più dettagliate sarà utile ai consumatori per capire dove il pesce è stato pescato. Le diverse specie dovranno poi essere identificate sia con il nome scientifico che con la denominazione commerciale di uso comune e sarà pure necessario indicare se il pesce è stato scongelato.

Molti europarlamentari si sono detti particolarmente soddisfatti per l’introduzione di informazioni geografiche più dettagliate e sull’obbligo di indicare il metodo di cattura del pesce. Attualmente è obbligatorio specificare solamente l’area della Fao dove è avvenuta la pesca. A titolo di esempio, l’area del nord-ovest Europa corrisponde alla dicitura Fao 27, cioè un area che copre 30.000 miglia quadrate di mare comprese tra il Polo Nord e il Golfo di Biscaglia. Con le nuove norme invece la sottozona dovrà essere indicata come Mare d’Irlanda o Mare Baltico, in modo da essere maggiormente comprensibile per i consumatori. Di notevole importanza sono poi – secondo gli eurodeputati – i metodi e le attrezzature utilizzate per la pesca. La cattura dello scampo ad esempio se effettuata mediante rete a strascico comporta il danneggiamento della fauna e della flora marina, mentre il metodo più indicato dal punto di vista ecologico è quello tramite le gabbie di mare. Anche in questo caso è bene che i consumatori siano correttamente informati sui metodi utilizzati durante la pesca.

L’accordo, che ora dovrà essere ratificato dal Parlamento e dai 27 Stati membri, potrebbe essere applicato anche senza che si giunga ad un accordo sulla più controversa riforma della politica comune della pesca.

Salubrità, tracciabilità e pericoli di natura virale nei prodotti della pesca

Un convegno organizzato da Ulss 20, Ulss 14 e Simevep il 30 maggio a Chioggia

La tracciabilità e la salubrità dei prodotti della pesca, i pericoli di natura virale e i metodi per contrastarli saranno al centro del convegno che si terrà giovedì 30 maggio nella sede della facoltà di Biologia marina di Palazzo Grassi a Chioggia. Organizzata dalle Ulss 20 di Verona e 14 di Chioggia, in collaborazione con la Società italiana di medicina veterinaria preventiva e l’Associazione Vincenzi, la giornata di studi ha l’obiettivo di approfondire nozioni e strumenti per accrescere le garanzie di sicurezza alimentare e tracciabilità dei prodotti ittici, attraverso indicazioni agli operatori del settore e creando una maggior consapevolezza nelle scelte dei consumatori.

La mattinata si aprirà con la relazione di Luciano Boffo, direttore dei servizi veterinari dell’Ulss 14, che, alla luce delle nuove normative comunitarie, affronterà il tema dell’etichettatura dei prodotti della pesca nelle diverse fasi del processo produttivo e distributivo fino alla vendita al consumatore finale. In particolare verranno presi in considerazione gli aspetti legislativi ed applicativi del Regolamento (CE) 1224/09 e del Regolamento (CE) 404/11 in materia di etichettatura, tracciabilità, obblighi e responsabilità dei produttori primari, degli operatori post-primari e degli acquirenti di prima vendita. Sempre in tema di etichettatura seguirà un approfondimento sul Regolamento (CE)1169/11 e la presenza di allergeni nei prodotti confezionati e sfusi.

I pericoli di natura virale nei prodotti della pesca e i virus presenti nei molluschi bivalvi come agenti di patologie alimentari saranno oggetto degli interventi di Valerio Giaccone, dell’Università degli studi di Padova, e di Giuseppe Arcangeli, dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie.

Verranno approfondite in modo specifico le caratteristiche dei virus dell’epatite e dei norovirus, la loro resistenza ai processi di depurazione routinari (fino a 12 ore) e i risultati degli studi e delle ricerche svolti in questo campo dall’IzsVe.

Saranno illustrati, inoltre, i risultati della sperimentazione sull’efficacia dei trattamenti termici con ozono e raggi ultravioletti nell’abbattimento della carica virale. Verranno descritti gli effetti disinfettanti dell’ozono, agente in grado di distruggere i grandi complessi virali con un’azione ossidante di molto superiore a quella del cloro.

La giornata proseguirà con un excursus, curato da Flavia Pippinato dell’Ulss 14, sui prodotti della pesca dell’Alto Adriatico che terrà conto degli aspetti nutrizionali e salutistici, in particolare del pesce azzurro.

I partecipanti al convegno, nel pomeriggio, avranno infine modo di osservare direttamente, accompagnati da Patrizia Buratti, dei servizi veterinari dell’Ulss 14, le tipologie di lavorazione tradizionale descritte nel corso di una “visita guidata” ad uno stabilimento di trasformazione e preparazione delle seppie.

Scarica Il programma

a cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 22 maggio 2013

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