Ue. Proteine animali possono essere utilizzate in mangime pesci
A seguito di una votazione tenutasi la scorsa settimana, gli Stati membri dell’Ue hanno convenuto che le proteine derivanti da suini e pollame possono essere utilizzate nel mangime per i pesci. Si tratta quindi di un primo passo verso l’abrogazione parziale del divieto relativo all’utilizzo delle proteine animali trasformate (Pap) nei mangimi per animali.
L’accordo, raggiunto in sede di Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, sarà ora oggetto di esame da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Il divieto di somministrare ai non ruminanti proteine animali trasformate è in vigore da 11 anni; la sua imposizione si era rivelata fondamentale per ridurre il numero di casi di Bse fino all’esiguo livello attuale.
Il voto a Bruxelles, tenutosi a maggioranza qualificata, ha visto l’opposizione di Francia e Regno Unito alla revoca parziale del divieto. I due Stati membri non sono pienamente convinti che i controlli e le prove a supporto siano sufficienti a garantirne la sicurezza.
Patrick Vanden Avenne – Presidente della European Feed Manufacturers’ Federation (Fefac) – ha accolto favorevolmente il voto positivo, ritenendo che in questo modo viene spianata la strada per i produttori di acquacoltura ad intensificare i loro sforzi per aumentare la produzione: negli ultimi anni il problema del depauperamento delle risorse ittiche ha fortemente inciso sulla produzione.
Secondo Vanden Avenne l’Efsa ha fornito chiare prove scientifiche sulla sicurezza delle proteine animali trasformate (Pap) e questo può certamente aiutare a ridurre la dipendenza dell’Ue dalle importazioni di farine di pesce. Oltretutto, la riduzione delle importazioni da parte dell’Unione europea, potrebbe sicuramente contribuire al miglioramento della sicurezza alimentare globale.
ilpuntocoldiretti.it – 27 luglio 2012