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    Home»Notizie ed Approfondimenti»Ulss 3. Alberti: «In cinque anni ripianato buco dieci milioni»
    Notizie ed Approfondimenti

    Ulss 3. Alberti: «In cinque anni ripianato buco dieci milioni»

    pecore-elettricheInserito da pecore-elettriche3 Giugno 2012Nessun commento3 Minuti di lettura
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    Il bilancio del direttore generale Valerio Alberti: «Conti in ordine, tempi d’attesa ridotti e un servizio di elevata qualità, ma c’è ancora da fare sul fronte dell’assistenza di base»

    Dal disavanzo di 10 milioni di euro del 2008 al pareggio di bilancio, il miglioramento medio di 6 punti percentuali sul rispetto delle tempistiche regionali per la prenotazione di esami e visite specialistiche, la riorganizzazione dei servizi. A pochi mesi dalla scadenza del suo mandato, il direttore generale dell’Ulss 3, Valerio Alberti, ha presentato il rendiconto del lavoro svolto negli ultimi cinque anni all’interno dell’azienda sanitaria bassanese, mettendo in luce i risultati più ragguardevoli della sua gestione: il pareggio di bilancio e la riduzione delle liste d’attesa. Nell’ambito della Conferenza della salute, il numero uno dell’Asl, in carica fino al prossimo dicembre, ha illustrato ai dirigenti medici dell’ospedale San Bassiano e ai membri della Conferenza dei sindaci una dettagliata relazione sulla situazione economico finanziaria dell’azienda, sullo stato di salute della popolazione dei 28 Comuni, sui traguardi raggiunti e sulle prossime sfide. Sfide, come ha sottolineato, che riguarderanno soprattutto l’assistenza domiciliare e la cura di malattie croniche (diabete, neoplasie, malattie broncopolmonari o cardiovascolari), che succhiano il 74 per cento della spesa sanitaria e il cui aumento è collegato al progressivo invecchiamento della popolazione.

    GESTIONE. Il dato più significativo è quello che riguarda la gestione finanziaria. «Partendo da una perdita di 10 milioni siamo riusciti a metterci in pari – ha spiegato Alberti – Se consideriamo che in questi anni abbiamo ricevuto dalla Regione 7 milioni in meno rispetto al passato, possiamo dire di essere riusciti a recuperare, in un lustro, più di 17 milioni di euro». Un obiettivo centrato non attraverso tagli lineari ma con un oculato utilizzo delle risorse e con un’attenta politica del personale. «Abbiamo mantenuto elevato lo standard qualitativo – ha precisato il direttore – valorizzando al massimo le risorse e puntando sul nostro capitale relazionale ed umano per mantenere inalterati i budget a disposizione. All’interno della nostra Ulss inoltre pagamenti avvengono entro 90 giorni».

    INVESTIMENTI. Il perseguimento della sostenibilità economica non ha però disincentivato gli investimenti di tipo tecnologico e organizzativo. Nell’ultimo lustro, come ha sottolineato Alberti, l’azienda si è dotata di strumentazioni d’avanguardia, come la nuova Tac, gli angiografi, il robot chirurgico, i mammografi digitali ed ha provveduto alla riorganizzazione di alcuni servizi, come il Cup, al fine di migliorarne l’accessibilità. Le statistiche confermano che dal 2009 al 2011, l’Asl di Bassano ha migliorato le performance in fatto di tempi d’attesa per le visite specialistiche. Nel 2011 le percentuali di prestazioni erogate entro i tempi previsti dalla Regione sono state pari all’86,3 per cento per la classe d’urgenza B (81,8 per cento nel 2009), al 77,8 per la classe D (67,8 per cento nel 2009) e 92,2 per cento per la classe P (88 per cento nel 2009). SFIDE. Nei prossimi anni, a giudizio di Alberti, l’Asl dovrà sviluppare l’assistenza primaria dei medici di base, migliorare ulteriormente l’accessibilità ai servizi con l’avvio (previsto a breve) delle prenotazioni online e riqualificare le dotazioni strutturali di Mezzaselva e dei distretti di Romano e Marostica.

    Il Giornale di Vicenza – 3 giugno 2012

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