Domani incontro chiave tra le organizzazioni sindacali Cisl, Cgil e Uil e la direzione generale dell’Ulss Euganea 6 per la riorganizzazione del personale amministrativo. «La direzione ha le proprie strategie e intende concentrare determinate attività amministrative a Padova. Secondo una nostra stima potrebbero essere circa 130 i dipendenti interessati allo spostamento negli uffici di via Scrovegni ma, già dall’incontro di domani, contiamo di raggiungere un accordo per ridurre considerevolmente questo numero». Fabio Turato, responsabile Cisl Sanità per la provincia di Padova, guiderà la delegazione sindacale all’incontro con la direzione, riportando le istanze e le preoccupazioni dei lavoratori che potrebbero essere coinvolti nei trasferimenti a Padova, dall’Alta e dalla Bassa. «Le aree amministrative interessate sono quelle di ragioneria e bilancio, acquisti e servizi logistici, personale e legale seguite poi dal settore tecnico; ma noi faremo presente che l’accentramento con spostamento fisico delle persone è anacronistico, viste le potenzialità degli strumenti informatici e telematici» spiega Turato. «Bisogna valutare bene le necessità del territorio per non lasciare sguarniti di servizi amministrativi ospedali di riferimento come Schiavonia, Camposampiero e Cittadella e i distretti. E soprattutto considerare le esigenze dei lavoratori prevedendo adeguati riconoscimenti economici e, non ultimo, gli spazi disponibili in via Scrovegni». In sostanza, ritiene Fabio Turato, l’accentramento e l’unificazione di servizi amministrativi a Padova non possono avvenire con un semplice spostamento numerico di dipendenti, «anche se comprendiamo l’esigenza di razionalizzare della direzione generale di un Ulss unica che non può avere tre uffici del personale», conclude Turato, aggiungendo che «venerdì 29 a Cittadella, come Cisl, incontreremo i dipendenti per informarli sull’esito dell’incontro». Tra il personale c’è preoccupazione «ma su tutta la questione sanità del territorio urge un confronto con la direzione generale – sostengono Domenico Zanon e Andrea Gumiero, capigruppo di minoranza a Camposampiero. Per questo abbiamo chiesto l’urgente convocazione della commissione Sanità consiliare, nominata a febbraio su iniziativa delle minoranze e che da giugno non si è più riunita». Zanon e Gumiero chiedono che la commissione convochi anche «il direttore generale dell’ Ulss 6 Domenico Scibetta, il presidente della conferenza dei sindaci Alessandro Bolis, la sindaca Katia Maccarrone ed il presidente del centro anziani “Moretti Bonora” Vittorio Casarin, per affrontare i temi dei costi dei servizi sociali, che per i Comuni aumenteranno di circa 2 milioni, delle mancate nomine dei nuovi primari di Urologia e Ginecologia al “Pietro Cosma” e del mancato avvio dei servizi di Unità riabilitativa territoriale ed ospedale di comunità in casa di riposo» spiega Zanon. (Francesco Zuanon)
IL MATTINO DI PADOVA – Lunedì, 25 settembre 2017