Già nel recente passato, dopo il parere di ANSES nel settembre 2011 – che adduceva effetti sull’apparato riproduttivo e di interferenze sul sistema ormonale, era iniziato un dialogo intenso con EFSA sulla sicurezza del bisfenolo A (BPA).
EFSA aveva dovuto accogliere la richiesta di revisione della sicurezza circa il BPA, sostanza ubiquitariamente utilizzata nella produzione di materiali ad uso alimentare (materiali di contatto e stoviglie. L’Authority di Parma aveva così istituito due gruppi di lavoro a febbraio 2012: uno sull’esposizione al bisfenolo ed un altro circa aspetti più strettamente tossicologici.
Ma oggi le cose stanno cambiando ancora. Dopo 3 anni di studio, la valutazione sanitaria del bisfenolo A porta risultati a conferma di quanto da tempo sospettato. Oltre al rapporto sul BPA, vi sarebbero poi 3 ulteriori documenti: uno sulle alternative potenziali al BPA; un secondo sulla valutazione dei pericoli delle alternative appartenenti alla stessa classe di sostanze del bisfenolo; e in ultimo un rapporto sulle incertezze scientifiche degli interferenti endocrini.
Anses sottolinea come lo studio è stato effettuato con una metodologia multidisciplinare e con una revisione di tutti gli studi disponibili a livello internazionale. I risultati? Una conferma di quelli mostrati nel settembre 2011, in particolare: donna incinta e rischi potenziali per il nascituro.
Per la prima volta inoltre si effettua una stima dell’esposizione alimentare al BPA, ma anche per inalazione ambientale e per via cutanea (contatto con i prodotti ). Il cibo è responsabile dioltr el’80% dell’esposizione della popolazione: alimenti conservati in lattina (50% dell’esposizione totale).
Ma anche l’acqua distribuita in bottiglie di policarbonato è una fonte importante di BPA tramite la dieta.
Gli effetti mostrano una modifica della struttura della ghiandola mammaria dell’infante che potrà favorire lo sviluppo di ulteriori fonti di cancro.
Ricordiamo che in Francia vige un bando –da dicembre 2012 – del Bisfenolo A (divieto di produzione, importazione ed esportazione nonchè messa sul mercato di prodotti a base di bisfenolo). Tale bando è stato imposto dopo il parere di ANSES del 2011, quando già si conoscevano aspetti preliminari del Rapporto oggi pubblicato.
Sicurezza alimentare.it – 10 aprile 2013