In controtendenza alla crisi, il mercato dei mangimi senza Ogm è cresciuto in Italia del 15% negli ultimi tre anni. Ecco perché i Consorzi Agrari d’Italia (CAI) hanno deciso di dare un marchio unico alle 280 mila tonnellate di mangimi No Ogm che saranno commercializzate in tutta Italia.
I consorzi del Cai, infatti, hanno fatto una scelta di campo avanzata convertendo tutti i mangimifici alla produzione di mangimi No Ogm. La produzione Cai rappresenta circa l’8% sul totale nazionale e dunque «assume sempre più un ruolo strategico a salvaguardia della qualità e della distintività del Made in Italy», spiega Mauro Tonello, presidente del Cai alla presentazione del marchio nel padiglione Coldiretti ad Expo. E aggiunge: «Siamo gli unici attori sul mercato che possono controllare la filiera partendo dal seme».
[M.tr.] – La Stampa – 14 giugno 2015