E’ ai nastri di partenza la prima Scuola di alta formazione per la sicurezza alimentare: obiettivo della nuova scuola sarà la definizione di iniziative per la formazione di alti funzionari pubblici e dirigenti di imprese, di enti e aziende private su queste tematiche specifiche.
A questo fine è stato siglato oggi un protocollo di intesa tra il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, insieme con Expo 2015 SpA. Il protocollo è stato siglato anche dall’Università degli Studi di Milano e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il protocollo sulla sicurezza alimentare prevede appunto, in particolare, l’istituzione da parte delle università di una scuola inter-ateneo. Si tratta di una Scuola di formazione post-laurea che prevederà corsi di dottorato di ricerca della durata di tre anni e master della durata di un anno. I corsi sono rivolti anche a laureati stranieri e le attività didattiche partiranno dal prossimo anno accademico, parallelamente all’Expo 2015 che sarà dedicato proprio ai temi della nutrizione. L’Expo 2015, ha affermato Carrozza, “rappresenta un’occasione unica per l’Italia, anche dal punto di vista delle collaborazione possibili tra istituzioni e nel mondo della ricerca. Come Ministero siamo impegnati per far sì che questo appuntamento si trasformi in un’opportunità di sviluppo per le nostre università e il sistema della formazione”. La firma di oggi, ha aggiunto il ministro, “è solo l’inizio di un cammino che ci vedrà al fianco di Expo 2015 per iniziative didattiche e scientifiche legate ai temi centrali dell’evento, ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’”.
Questa Scuola di alta formazione, ha sottolineato Lorenzin, “contribuirà a rafforzare i livelli di sicurezza alimentare non solo in Italia. Attraverso la partecipazione di esperti e dirigenti dei servizi di controllo internazionale servirà anche a far conoscere – ha concluso il ministro – la bontà delle nostre procedure di controllo nella sicurezza alimentare universalmente riconosciute”.
Ansa – 7 dicembre 2013