Lieve calo di iscritti solo a Verona (500 unità). Venezia, boom di adesioni per il corso di lingue orientali
VENEZIA – Salde, con lo sguardo dritto verso il futuro e soprattutto in controtendenza rispetto al resto d’Italia. Le università venete, a dispetto dei dati nazionali che raccontano sostanzialmente la scomparsa di un’università intera di medie dimensioni nel giro di dieci anni, hanno visto aumentare i loro iscritti. A Ca’ Foscari le immatricolazioni, confrontando l’anno accademico 2003-2004 con il 2012-2013, segnano un +37% (da 4534 a 6194) e lo stesso vale per il numero degli iscritti totali che studiano in ateneo. A registrare i maggiori incrementi è l’area delle lingue orientali, con un vero e proprio boom di iscrizioni. Nell’ambito delle quattro aree di studio di Ca’ Foscari (economica, linguistica, scientifica, umanistica), i singoli corsi di laurea più gettonati per le lauree triennali sono stati: Lingue, culture e società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea (924 immatricolati), Lingue, civiltà e scienze del linguaggio (781), Economia aziendale – Economics and Management (667). Lo stesso vale per l’altro polo veneziano, Iuav, che è passato da 3309 iscritti a 5366 negli ultimi dieci anni.
E mentre Verona ha registrato una sostanziale parità: 21789 gli iscritti dell’anno accademico 2003/2004 e 21622 quelli del 2011/2012 (nel 2010/2011 erano 22199, il calo di circa 500 iscritti è dovuto alla trasformazione in corsi a numero chiuso per i corsi di laurea triennale di Economia e di Biotecnologie) anche a Padova le iscrizioni sono in aumento, al 28 novembre 2012, e cioè a 15 giorni dalla chiusura delle iscrizioni, gli immatricolati erano 15.321, di cui 12mila provenienti dal Veneto. «Essere riusciti anche quest’anno a registrare un aumento delle immatricolazioni, in forte controtendenza rispetto ai dati del dossier del Cun, è la prova più evidente che la nostra sede è ancora molto attrattiva e che i sacrifici fatti dalle famiglie per mandarvi i loro ragazzi sono destinati a fruttare – ha detto il rettore Giuseppe Zaccaria – questo è merito di una serie di iniziative di cui le principali e più autorevoli graduatorie esterne ci danno atto: dalla qualità della didattica ai servizi per gli studenti, dalla ricerca all’internazionalizzazione».
Alice D’Este – Corriere del Veneto – 2 febbraio 2013