Il ministro dell’Agricoltura belga, Denis Ducarme, ieri ha accusato direttamente le autorità olandesi di aver nascosto per mesi la contaminazione da fipronil per milioni di uova, senza avvertire tempestivamente l’Unione europea. «L’Olanda aveva trovato tracce dell’insetticida fipronil nelle uova già a novembre scorso, ma non l’ha notificato alla Ue», ha detto ieri il ministro Ducarme nel corso di una audizione davanti al Parlamento belga.
«Siamo di fronte ad una frode, i responsabili devono essere puniti duramente dalla giustizia», ha quindi aggiunto il ministro Ducarme ai deputati, ribadendo che le autorità olandesi non hanno avvertito nessuno dopo aver trovato il fipronil nelle uova a metà novembre 2016. Il Belgio, grazie ad un suo controllo a campione, ha riscontratto la presenza dell’insetticida a luglio in uova olandesi vendute nel suo Paese e ha subito avvertito il commissario Ue all’Agricoltura, Phil Hogan, il quale «sembrava avere già quell’informazione», ha accusato ancora Ducarme. Il ministro belga ha anche scritto al suo omologo olandese per avere spiegazioni sul perché non avesse notificato nulla a nessuno. La ministra della salute, De Block, ha da parte sua assicurato che non sono state vendute in Belgio uova che avevano superato la soglia tossica dell’insetticida. E ha poi affermato che il Belgio «ha rispettato il protocollo» su questa emergenza.
Sul fronte Ue, la Commissione anche ieri ha ricordato che in casi come quello delle uova contaminate dal fipronil «gli Stati membri hanno la responsabilità primaria» della notifica delle informazioni al sistema allerta rapido Ue per alimenti e mangimi, come per le indagini e le misure appropriate da prendere, ha spiegato il portavoce della Commissione europea, Daniel Rosario, ricordando che l’Esecutivo Ue «resta in stretto contatto con le autorità dei Paesi coinvolti e che il commissario competente, Vytenis Andriukaitis, ha discusso della questione con i ministri» di Belgio, Olanda e Germania. Secondo una ricostruzione delle autorità inquirenti belghe, proprio il Belgio avrebbe notificato la contaminazione alla Ue il 20 luglio, mentre l’Olanda lo avrebbe fatto il 26 luglio e la Germania il 31 luglio.
All’origine dello scandalo c’è l’uso di un insetticida non autorizzato, importanto da una azienda belga e venduto successivamente a un’azienda olandese. Attualmente sono quasi 300 gli allevamenti convolti e milioni le uova ritirate dai mercati. L’Italia non sembra aver importato uova contaminate.
Roberto Iotti – Il Sole 24 Ore – 10 agosto 2017