Il Galveston National Laboratory in Texas ha perso una delle cinque fiale contenenti un il virus mortale d’origine venezuelana, il Guanarito. La struttura e’ uno dei piu’ attrezzati centri americani progettati per affrontare attacchi bioterroristici.
“Come il virus Ebola, il Guanarito provoca la febbre emorragica che puo’ compromettere gli organ interni, la bocca, gli occhi e le orecchie”, avvertono i Centers for Disease Control and Prevention. “Per fortuna la perdita di un flaconcino di Guanarito non e’ cosi’ pericolosa come quella di una fiala di antrace – afferma alla rete televisiva Abc William Schaffner, direttore del Centro di medicina preventiva del Vanderbilt University Medical Center di Nashville – il virus potrebbe teoricamente diffondersi tra gli esseri umani, ma i picchi maggiori si sono registrati solo Venezuela e tra i roditori”.
I ricercatori non credono che il virus Guanarito possa diffondersi e sopravvivere nei roditori ‘americani’ e quindi arrivare a colpire le persone, anche se ha gia’ causato almeno un centinaia di casi tra gli abitanti delle regioni del Venezuela interessate dalla patologia. “In caso di infezione – concludono gli esperti – la mortalita’ e’ tra il 10-20% dei casi, e al momento non esiste alcun trattamento”.
Adnkronos Salute – 27 marzo 2013