Usava cani come corrieri droga, arrestato spacciatore in Toscana
Agli animali, un rottweiler e un dogue de bordeaux, venivano inseriti gli ovuli di cocaina con interventi chirurgici
Cani usati come corrieri della droga, con gli ovuli pieni di cocaina nascosti nella pancia. Dopo alcune settimane di indagini i carabinieri di Pontedera hanno arrestato Massimo Pracchia, originario di Livorno, considerato uno spacciatore di buon livello incaricato di rifornire i pusher non solo della Toscana.
IL VETERINARIO COMPIACENTE – I cani, un rottweiler e un dogue de bordeaux, entrambi con tatuaggi e microchip esteri (i cui paesi di provenienza sono ancora in corso di accertamento) erano utilizzati dal pregiudicato di 32 anni per il trasporto della cocaina. Gli ovuli erano stati inseriti nell’addome degli animali attraverso un intervento chirurgico eseguito da un veterinario compiacente. Nell’abitazione dell’uomo i militari hanno trovato e sequestrato un chilo di coca, 24 mila euro in contanti, 94 grammi di hashish e 21 di marijuana, bilancine di precisione e altri oggetti necessari al confezionamento delle dosi. Dopo l’arresto di Pracchia, la sua ex convivente, alla quale l’uomo aveva affidato il dogue de bordeaux, e che era ignara di quanto stava accadendo, ha portato l’animale che accusava dei malori in una clinica veterinaria dove dalla radiografia venivano individuate i cinque ovuli contenti un altro chilo e mezzo di cocaina. Pracchia è accusato anche di maltrattamento di animali in concorso con un veterinario che non è ancora stato individuato dagli investigatori.
La Nazione – 6 maggio 2012