Con una nota ministeriale in data odierna indirizzata ai Servizi veterinari regionali e alle organizzazione avicole, la Direzione Generale della Sanità animale, nel riportare i dati relativi a fine settembre della BDN avicola e del Sistema Informativo Salmonellosi, sollecita i Servizi Veterinari regionali o provinciali “senza ulteriori indugi, ad intensificare i controlli ufficiali e le registrazioni di competenza”. In particolare nei territori con “forti mancanze” nell’applicazione delle registrazioni obbligatorie onde consentire un’analisi approfondita della realtà territoriale e rimediare a carenze nelle registrazioni. Il Ministero riconosce che “molto è stato fatto negli ultimi mesi per migliorare la qualità e la quantità delle informazioni presenti nei Sistemi Informativi. Tuttavia, ad un anno dall’avvio del Sistema, le carenze sono ancora troppe e “non possono essere giustificate”.
“E’ comprensibile che gli operatori della BDN abbiano avuto necessità di tempo per adattarsi alle nuove modalità di impiego – osserva il direttore generale Silvio Borrello nella nota – nondimeno, essendo trascorso un anno da quando è entrato in funzione il sistema nazionale, le carenze riscontrate nell’alimentazione della BDN e di SIS da parte di tutti i soggetti competenti, non possono essere giustificate”.
In particolare, dei circa 5700 allevamenti italiani di G. gallus e M. gallopavo presenti in BDN con obbligo di registrare gli accasamenti e di effettuare i controlli previsti dal PNCS, solo il 62% presenta registrazioni di accasamenti/uscite in BDN; solo il 48% presenta registrazioni dei controlli in SIS e solo il 3% presenta registrazione della qualifica sanitaria per salmonellosi in BDN (vedi allegato 1). Le percentuali di accasamenti/uscite in BDN sono ancora più basse per gli allevamenti di specie avicole diverse da G. gallus e M. gallopavo (vedi allegato 2).
Oltre ai dati analizzati negli allegati, la nota fa presente che è molto basso anche il numero di macellazioni registrate in BDN, di autorizzazioni per scambi intracomunitari, di relazioni scritte sulle visite ufficiali effettuate ai sensi del capitolo 6.2 del PNCS registrate dai Servizi Veterinari in SIS.
Da qui il sollecito. I controlli dei SV includono verifiche regolari dei dati presenti nei SI per valutare se gli OSA adempiono agli obblighi normativi in materia. In caso di riscontro di non conformità, i SV sono tenuti ad applicare tutte le azioni necessarie, inclusa l’adozione di eventuali sanzioni, per assicurare che l’OSA ponga prontamente rimedio alla situazione e soddisfi i requisiti normativi,
Quindi l’invito alle Associazioni di Categoria, che hanno già dimostrato notevole impegno per garantire le registrazioni in BDN ed in SIS, a perseverare in tale impegno, sollecitando costantemente gli OSA a garantire gli adempimenti di legge.
1 ottobre 2015