Il governo non taglierà il Fondo sanitario per il triennio 2014/2016. La notizia è arrivata ieri in Conferenza Stato-Regioni, alla quale ha partecipato l’assessore veneto alla Sanità, Luca Coletto, coordinatore nazionale. Che spiega: «Saranno mantenuti gli importi già definiti e cioè 109,9 miliardi di euro per il 2014, 113.452.00.000 per il 2015 e 117,5 per il 2016.
Per tutte e tre la quota di accesso della nostra regione è dell’8,01%, perciò se il totale rimarrà questo otterremo circa 27 milioni di euro, sufficienti a mantenere tutti i servizi». Se infatti fosse stato inferto il taglio temuto, Palazzo Balbi avrebbe faticato a continuare a garantire gli «extra Lea» (valore 100 milioni di euro), ovvero le prestazioni erogate solo ai veneti in regime di ticket oltre i Livelli essenziali di assistenza riconosciuti in tutto il Paese, e il Sociale, pagato dalla Sanità e già fortemente ridimensionato nel Fondo per la non autosufficienza.
«Nell’incontro tra il premier Matteo Renzi e i presidenti di Regione (in programma alle 8 di stamattina, ndr) la decisione di non toccare il Fondo sanitario nazionale sarà riconfermato dallo stesso presidente del Consiglio — aggiunge Coletto —. Dopodichè bisogna riprendere in mano il Patto per la Salute, rimasto bloccato da queste incertezze e che, se ci mettiamo d’impegno, potrà essere messo nero su bianco nel giro di due mesi».
Corriere del Veneto – 20 marzo 2014