Il Veneto protagonista nella ‘discussione’ europea sulle politiche per l’acquacoltura a cui l’assessore regionale all’economia e sviluppo Marialuisa Coppola ha partecipato oggi a Bruxelles in qualita’ di relatore, per il comitato delle regioni.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla giunta regionale veneta in cui si spiega che l’incarico di Coppola in realta’ evidenzia l’importanza strategica che l’acquacoltura rappresenta per il Veneto: ”Parliamo di un’eccellenza riconosciuta da sempre e certificata a livello internazionale, con un business potenziale ancora largamente inespresso”, ha spiegato l’assessore.
”L’interesse del Veneto ad essere protagonista nel dibattito legislativo in corso a livello comunitario e’ di cruciale importanza. Sarebbero opportune delle forme specifiche di incentivo a livello europeo, che possano sostenere gli acquacoltori, salvaguardando processi produttivi che in Veneto hanno una funzione di tutela ambientale e del paesaggio”, riflette l’assessore Coppola.
La laguna veneta e il turismo regionale hanno tutto da guadagnare da un’acquacoltura protetta e di qualita’.
Migliorare le condizioni a favore dell’acquacoltura potrebbe, per esempio, permettere al Veneto di riequilibrare la bilancia dell’import soprattutto nella trasformazione ittica: ”Non dimentichiamo che proprio in Veneto c’e’ il distretto ittico del Polesine, che in termini di import, trasformazione e commercio e’ per fatturato di gran lunga il primo a livello nazionale e compete con Mazara del Vallo, anche se su piani diversi”, precisa l’assessore.
Asca – 24 luglio 2013