Veneto. Dog-bar, bagni di sale e collari alla moda. Se le vacanze da cani diventano di lusso. Al Cavallino un camping fornisce a Fido anche gelati e piscine. E i padroni fanno la fila
Al di là delle statistiche, ma forse proprio anche in virtù di quei 60 milioni di animali domestici censiti in Italia da Eurispes, il binomio Fido-mare è un fenomeno da non sottovalutare. Non stupisce, allora, che in uno dei camping più grandi d’Europa, l’Union Lido di Cavallino Treporti, a un passo da Jesolo, l’«area dog» sia diventata una vera e propria cittadella all’interno dei 60 ettari di pineta.
Si chiama «Dog Camp» e comprende 177 piazzole e sette casette attrezzate per gli amici a quattro zampe e i loro padroni, da quest’anno due piscine per umani e quadrupedi, un dog wellness con tanto di talassoterapia per cani e un servizio di toelettatura bisettimanale, un dog shop per sbizzarrirsi tra un guinzaglio alla moda e un osso di gomma in un vasto assortimento di colori fluo e persino un dog-bar che serve elaborati gelati per cani senza glutine, dolcificati rigorosamente col fruttosio, composti dalle sole proteine del latte.
Si scompone poco Marianna che gestisce il dog-bar e ha, naturalmente, un cane pure lei: «In Germania ci sono da tempo intere gelaterie per cani, noi pian piano ci arriveremo». E non è un caso se dei 15mila ospiti che soggiornano all’Union Lido l’85 per cento sia proprio di provenienza teutonica seguiti dagli italiani, resi forse più prudenti dalla situazione internazionale, e poi danesi e olandesi. Per molti la scelta del campeggio è legata proprio ai servizi integrati pensati per i cani. Sono lontani, insomma, i tempi in cui il massimo dell’avanguardia erano i lettini in spiaggia per gli amici pelosi come al Bagno Tamerici Dog di Rosolina Mare che pure resta un punto di riferimento.
Non si contano le spiagge venete che, da tempo, hanno aperto le porte a chi non può e soprattutto non vuole separarsi dal proprio cagnolino, persino al lago come nel caso della Bracco Baldo Bau Beach di Peschiera del Garda. E poi, ancora, La Spiaggia di Pluto a Bibione o gli evergreen come la Brussa e la Caorle Bau Beach a Caorle o l’InDiga for dog di Sottomarina e, infine, la Pachuka Beach Bau al Lido di Venezia. Moltissimi i campeggi del litorale che hanno aree attrezzate. Nessuno, però, si era mai spinto tanto oltre come all’Union Lido.
Marco e Luana, trevigiani, di cani ne hanno quattro, tre cavalier king, occhioni languidi resi celebri dalla serie Sex and the City, e poi l’olandese Benji, uno dei rarissimi kooikerhondje, in Italia se ne contano solo nove. «Abbiamo girato tanto – spiegano Marco e Luana – ma qui le possibilità sono davvero infinite, per non parlare della sicurezza. Ci sono veterinari presenti 24 ore al giorno. E non è cosa da poco, gli animali sono curati e, se necessario, trasportati con l’ambulance dog sempre presente in campeggio alla clinica veterinaria Tasinato di Jesolo. Anche per piccoli incidenti come un polpastrello tagliato da una conchiglia, avere a disposizione il veterinario è un valore aggiunto importante».
Appena arrivano, i quadrupedi vengono sottoposti alla filariosi, la profilassi anti filaria che li copre per 40 giorni, ma Graziella Libralesso – veterinaria sul campo -racconta che sono mille e uno i modi di curare i cani: «Qui usiamo il nastrino giallo, un nastrino da applicare al guinzaglio di cani che magari sono ancora in addestramento e quindi tendono a scontrarsi con altri cani in modo da segnalare l’eventuale rischio ai proprietari di altri animali». Al presidio veterinario non si corre il rischio di annoiarsi, solo la scorsa settimana è stata scongiurata la crisi di un doberman già malato e si è salvata la vita a un bernese individuando una torsione dello stomaco che, se non diagnosticata e operata in fretta, è letale.
Fra piazzole a piscine per cagnolini si aggirano anche molti volontari della Sics, come Marco, trevigiano d’adozione della Società italiana cani da salvataggio, che aiutano gli animali a prendere confidenza con l’acqua attraverso un training in piscina. «Si fa come con i bambini – spiega – bisogna stringerli al petto e poi immergersi pian piano». E poi ci sono i tre istruttori nazionali dall’Aia Associazione italiana agility con corsi di disc dog, le acrobazie con disco o il rally-o, nel senso di obedience, addestramento durante i corsi di agility in un ampio spazio che è secondo, in Italia, solo a quello di Modena e che resta aperto tutto l’anno proprio come zona di addestramento. «Facciamo anche educazione di base per i cani – spiega il responsabile Giulio Zanella – con stage di cinque giorni e poi c’è anche la parte ludica con i talent show o le sfilate di bellezza canina». All’Union Lido c’è pure una Spa con trattamenti talassoterapici e non è escluso visto che il bagno salino c’è già, che il prossimo anno la spa possa aprire anche un’ala per Fido.
Il Corriere del Veneto – 23 agosto 2016