Artigiani e sindacati scrivono ai parlamentari veneti, chiedendo loro di bloccare in ogni modo il recupero da parte dell’Inps degli sgravi contributivi sulle assunzioni, e il ministro del Lavoro Enrico Giovannini rassicura per il tramite della deputata del Pd Simonetta Rubinato: l’Inps si è mossa solo in via cautelativa e non sta procedendo con il riscatto delle quote. Di più: il governo sarebbe alla caccia nella legge di Stabilità delle coperture necessarie per continuare a garantire le agevolazioni.
L’ennesima giornata di passione sul fronte degli sgravi della legge 236 del 1993 è iniziata con una lettera-appello inviata da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Cgil, Cisl e Uil a tutti gli eletti a Roma, in cui si ricorda, tra l’altro, come secondo uno studio di Veneto Lavoro il dietrofront potrebbe coinvolgere nella nostra regione decine di migliaia di lavoratori alla luce dell’esperienza passata (56 mila le assunzioni «agevolate» nel biennio 2011-2012): «La restituzione di queste somme oltre a determinare un danno economico alle imprese (tanto maggiore quante più assunzioni effettuate) con possibili ripercussioni negative sull’occupazione, rischia di provocare una deflagrazione in un tessuto produttivo già gravemente penalizzato dalla perdurante crisi», si legge nella missiva recapitata a Montecitorio e Palazzo Madama. Due le richieste di artigiani e sindacati: bloccare il recupero del pregresso da parte dell’Inps (che l’ha giustificato con le mancate coperture del relativo fondo da parte sia del governo Monti che del successivo esecutivo Letta) e riprendere il finanziamento fino a che non sarà pronta una riforma complessiva delle agevolazioni.
L’iniziativa ha scatenato una ridda di reazioni, da Antonio De Poli dell’Udc («Gli sgravi contributivi costituiscono una boccata di ossigeno per le piccole e medie imprese, chiederne ora la restituzione è come togliere a un malato in crisi respiratoria la maschera d’ossigeno») al governatore Luca Zaia («E’ una truffa e un’offesa a chi lavora per uscire dalla crisi») fino a quando, a sera, la democrat Simonetta Rubinato non fa sapere di essere riuscita a parlare col ministro del Lavoro Enrico Giovannini, a margine del question time alla Camera: «Il ministro mi ha rassicurato sul fatto che l’Inps non sta procedendo con i recuperi – racconta Rubinato – ma ha voluto segnalare comunque l’esistenza del problema al governo con la circolare appena emanata. Il ministro mi ha altresì assicurato che il governo sta cercando una soluzione all’interno della legge di stabilità e si è detto impegnato a cercare le risorse per la copertura necessaria ad evitare la cancellazione retroattiva degli sgravi per l’anno in corso. Confido che sia fatto il possibile per evitare un ulteriore aggravio alle imprese». Altro non si può fare, dunque, che restare in attesa. Nella speranza che nel Palazzo riescano a mettere una pezza alla falla che potrebbe costare alle imprese venete oltre 50 milioni di euro.
Corriere Veneto – 14 novembre 2013