Nessun contraccolpo sugli ordini di cozze e vongole ieri mattina per il Consorzio Scardovari. Dopo il caso delle capesante al cadmio pescate dai chioggiotti nelle acque al largo del Delta si temeva un effetto contagio psicologico anche sui prodotti della laguna, che «fortunatamente non c’è stato» conferma il presidente del Consorzio Maurizio Crepaldi.
Per Lega Pesca Veneto, Antonio Gottardo un invito a «non fare di tutta l’erba un fascio: episodio grave, ma la pesca veneta è ben altro. Certo, serve un’armonizzazione tra la restrittiva normativa veneta e quella europea, ma per noi resta centrale la tutela del consumatore».
Corriere del Veneto – 12 marzo 2013