La commissione Agricoltura e caccia del Consiglio regionale del Veneto ha licenziato, all’unanimità, il testo di un progetto di legge presentato dal consigliere Stefano Peraro (Udc) per definire i meccanismi di risarcimento dei danni alle produzioni agricole e zootecniche, alle persone e agli automezzi causati dalla presenza di animali selvatici e per la riduzione del loro numero nelle zone in cui è preclusa l’attività venatoria.
Un problema particolarmente sentito nelle aree dei parchi naturali dei Colli Euganei e della Lessinia per quanto riguarda i cinghiali e nelle aree protette e nella montagna veneta per quanto riguarda gli ungulati.
Il testo approvato dalla commissione e che verrà votato in aula in una delle prossime sedute dell’assemblea regionale, prevede l’istituzione di un fondo per concorrere alla prevenzione e risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica nei territori preclusi all’esercizio della attività venatoria. Tra i danni risarcibili quelli alle produzioni agricole o zootecniche e ad opere per la produzione agricola e zootecnica; saranno risarcibili anche i danni causati a persone e veicoli per impatto con animali selvatici in attraversamento di sedi stradali nelle aree protette o confinanti con esse.
A questo proposito è prevista una specifica polizza assicurativa regionale per concorrere al risarcimento. La norma prevede inoltre, per il contenimento della popolazione di specie selvatiche, la possibilità di avvalersi di cacciatori adeguatamente formati
L’Arena – 30 gennaio 2013