«Le schede ospedaliere? Criticabili, ma ci sono, c’è qualcosa su cui discutere. Ma ci sono anche schede e programmazioni che mancano completamente». Bruno Pigozzo, consigliere regionale del Pd, contesta alla giunta regionale la mancata definizione di due altri due pilastri della programmazione sanitaria.
«Nulla si sa delle schede territoriali» osserva Pigozzo «quelle che disciplinano distretti, hospice, ospedali di comunità, servizi della medicina territoriale». E dopo le aspre polemiche dei mesi scorsi resta un buco nero, almeno per quanto (non) comunicato all’opposizione, anche la programmazione del futuro della sanità privata convenzionata. «Quale ruolo affidargli, quali servizi effettuare, quale tipo di integrazione è prevista non si sa» osserva Pigozzo. Non è certo il massimo per chi deve programmare ed è costretto a farlo alla cieca, senza alcuna indicazione. Con un doppio rischio: da una parte quello che si creino buchi in alcuni servizi sanitari; dall’altra quello di far rimanere nel limbo il personale.
Il Mattino di Padova – 7 gennaio 2013