Via libera della giunta regionale, martedì, all’assestamento di bilancio 2017, mini-manovra da 12 milioni di euro che va a sanare soprattutto i conti disastrati del trasporto pubblico locale.
«Questo assestamento è il frutto di una sana ed oculata gestione, che ottimizza le risorse a disposizione, concentrandole in particolar modo nei servizi essenziali e nel sostegno agli enti locali – spiega il vice presidente con delega al Bilancio Gianluca Forcolin -. Tutto sta avvenendo in tempi veloci, per dar modo ad enti, aziende ed associazioni di poter utilizzare in fretta le risorse che l’amministrazione mette loro a disposizione». L’obiettivo, infatti, è approvare il provvedimento in consiglio entro la fine del mese.
E dunque, 7 milioni vengono messi a disposizione delle aziende del trasposto pubblico locale, che nel corso dell’anno hanno subito un drastico taglio di oltre 10 milioni del contributo statale proveniente dal fondo nazionale trasporti. «Un’emergenza che avrebbe rischiato di mettere in ginocchio molte delle aziende» commenta Forcolin, che nelle scorse settimane era stato chiamato in causa proprio dalle aziende in questione con una richiesta d’intervento, della serie «Palazzo Balbi, mettici una pezza».
Ai Comuni veneti interessati dall’attività di imbottigliamento delle acque minerali vanno altri 200 mila euro a compensazione dei disagi patiti dai territori; 250 mila euro sono stati destinati all’impiantistica sportiva; per la sicurezza idraulica sono stati stanziati 500 mila euro a favore dei consorzi di bonifica per interventi a seguito di calamità naturali; un altro milione 500 mila euro è stato previsto per i buoni libri; 750 mila euro, infine, sono stati dirottati su interventi di varia natura del settore Cultura. «Dopo questo importante tassello – conclude il vicepresidente – siamo già impegnati nella stesura del bilancio di previsione 2018-2020, che vorremmo vedere licenziato dal consiglio per il mese di novembre, per dar modo ai veneti di avere a disposizione già dal primo di gennaio le risorse che serviranno fin da subito ad erogare servizi ad enti, imprese e famiglie».
Intanto la commissione Bilancio del consiglio, presieduta da Marino Finozzi ha concluso ieri l’esame del progetto di legge presentato dal dem Graziano Azzalin volto a riformare l’istituto del Collegato, provvedimento omnibus che tante polemiche ha sollevato negli ultimi due anni, essendo diventato il «veicolo» all’interno del quale far confluire tutti i provvedimenti (riforme di settore incluse) che gli assessori temono di non riuscire a far approvare con il normale iter in aula. La legge, votata solo dalla minoranza (la maggioranza si è astenuta) approderà comunque in aula: «Anche di fronte a quello che sarebbe stato un semplice recepimento della normativa nazionale in materia e nonostante l’esperienza negativa dello scorso anno – ha dichiarato Azzalin – la maggioranza ha voluto comunque tenersi aperta la porta per eventuali “digressioni normative” nell’ambito del Collegato alla finanziaria».
Il consiglio si è ridato appuntamento a lunedì, con all’ordine del giorno uno dei provvedimenti più importanti della legislatura, l’introduzione nell’ordinamento regionale dell’istituto della «fiducia», sul modello parlamentare.
Ma. Bo. – Il Corriere del Veneto – 7 settembre 2017