Il pane, incustodito e lasciato al sole, è quello destinato ai detenuti del carcere. Ma in pochi minuti, diventa un pasto per i piccioni di Santa Marta. A lanciare l’allarme e a diffondere le foto dell’episodio è il sindacato della Uilpa. «Quello che abbiamo documentato a Venezia è scandaloso ed è testimonianza di una superficialità che va immediatamente corretta», dice il segretario generale Eugenio Sarno.
«Le foto parlano da sole. Non ho commenti da aggiungere se non auspicare che si faccia facciano piena luce e si individuino eventuali responsabilità». Sulla questione ha risposto la direttrice del carcere veneziano, Immacolata Mannarella: «Il pane è sigillato in buste di cellophane e comunque ciò che è avvenuto non è una mancanza del carcere ma della ditta fornitrice. Faremo i controlli e se sarà accertata un’inadempienza prenderemo provvedimenti. Il vitto dei detenuti comunque viene controllato scrupolosamente tutti i giorni».
(d.tam) – Il Corriere del Veneto – 20 giugno 2014