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Venezia. Ma quanti sono dipendenti Actv ai seggi? E’ polemica

Interpellanza e interrogazione della Lega Nord e di Fratelli d’Italia rispettivamente alla giunta regionale e al sindaco Giorgio Orsoni sulla vicenda dei disservizi del trasporto pubblico in laguna per sabato, domenica e lunedì a causa dei numerosi dipendenti Actv nominati ai seggi elettorali.

Il consigliere regionale del Carroccio Giovanni Furlanetto chiede che «la giunta regionale intervenga subito nei confronti del Comune di Venezia affinchè per le prossime elezioni inserisca disoccupati e cassintegrati ai seggi ed eviti di nominare gli autisti Actv, che dovrebbero garantire il servizio agli utenti». Per Furlanetto la decisione di Ca’ Farsetti «è scandalosa, eticamente inaccettabile e causa di uno spreco di denaro pubblico per l’assunzione di 100 lavoratori stagionali a copertura parziale dei permessi dei dipendenti». Per il consigliere della Lega la giunta dovrebbe ricalibrare i fondi regionali, tenendo presente anche questa «inefficienza» Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sebastiano Costalonga chiede, invece, al sindaco «quali azioni intenda intraprendere affinchè le scelte dei dipendenti non debbano mettere in difficoltà i servizi dell’Actv a danno degli utenti». Sottolinea che «i diritti di partecipazione dovrebbero comunque trovare degli accordi interni all’azienda per evitare di indebolire i servizi di trasporto locale così importanti ed essenziali». Inoltre, ricorda che esiste una limitazione imposta dalla norma contenuta in una legge del 1957 per i dipendenti del ministero dei Trasporti.

La Nuova Venezia – 22 febbraio 2013

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