È caldo, le zanzare non accennano a diminuire e il rischio di diffusione del virus West Nile resta alto, tanto che ieri il sindaco ha firmato l’ordinanza che dà il via al piano di disinfestazioni straordinario: da lunedì Veritas interverrà a Mestre, Marghera, Lido, Favaro e Zelarino.
Secondo i dati dell’Osservatorio regionale, a oggi in Veneto 189 persone sono state contagiate dal virus e ci sono stati 13 decessi. Nel Veneziano i casi sono stati 28 (altri 18 sono probabili), di cui 12 nella forma più grave e nel Comune capoluogo, tra luglio e agosto, sono stati segnalati 7 episodi di West Nile e uno di Dengue, per i quali ci sono già stati i trattamenti del caso attorno alle residenze delle persone che hanno contratto il virus.
La Regione Veneto ha emanato un «Piano straordinario di disinfestazione» e l’Usl 3 ha chiesto di metterlo in atto anche a Venezia. In realtà, Veritas, su mandato del Comune, da anni effettua disinfestazioni periodiche contro le zanzare e nel 2018 sono stati eseguiti 6 trattamenti larvicidi in 54.671 caditoie e 5.945 bocche di lupo in terraferma e tra Lido e Pellestrina mentre a Venezia sono state messe in sicurezza 8 mila caditoie. Sul fronte fossati e canalette, la disinfestazione ha riguardato 488 chilometri e ci sono stati interventi specifici nei parchi e nelle aree verdi (anche delle scuole) di tutto il territorio comunale. Eppure, le zanzare continuano ad essere un problema e, ora che si è diffuso a macchia d’olio il virus West Nile, sono anche un potenziale pericolo per la salute. È per questo che ieri è stato dato il via ad un intervento straordinario nelle zone e nei quartieri della città dove si sono registrati casi di contagio e dove sono concentrati i maggiori parchi e giardini.
Si parte lunedì ed entro dieci giorni il piano dovrebbe essere completato (e il numero di insetti dovrebbe diminuire, nonostante le temperature estive). A differenza delle disinfestazioni che fanno seguito a segnalazioni di West Nile o, come accaduto a Marghera, di Dengue e che impongono l’uso di insetticidi potenti per cui vanno chiuse finestre e protetto tutto ciò che è sui balconi o all’aperto, nei prossimi giorni non c’è bisogno di accorgimenti particolari. L’unico provvedimento è la chiusura dei parchi soggetti a disinfestazione, nel giorno del trattamento e nel giorno successivo. «Sono interventi necessari per la sicurezza di tutti – dice Massimiliano De Martin, assessore all’Ambiente – La collaborazione dei cittadini può rendere ancora più efficiente l’azione di Veritas e Comune». Gli abitanti devono cioè eliminare rifiuti e contenitori dove si raccoglie acqua, tagliare l’erba del giardino condominiale e trattare con insetticidi caditoie e tombini, tenendo gli scontrini del prodotto usato in caso di controlli. Per il resto, ci pensano gli esperti di Veritas che nei prossimi giorni opereranno a Mestre tra centro, Altobello, Carpenedo, quartiere Pertini, Campalto e Terraglio. A Marghera, si concentreranno a Catene, Villabona e all’ex Ca’ Emiliani. A Favaro, gli operatori saranno nella zona del bosco, a Chirignago al parco di via Hayez e al Lido a Malamocco e Ca’ Bianca.
Durante la disinfestazione, nessuno si deve avvicinare al personale di Veritas, non tanto per non disturbare chi lavora, ma perché il liquido utilizzato non deve entrare in contatto diretto con la pelle o essere inalato. Nel caso accadesse bisogna mettere sotto un getto d’acqua la parte coinvolta e contattare il proprio medico.