Sono giorni difficili per Fido e Silvestro, ma la tradizione è salva. Tra le proteste degli animalisti. L’ordinanza sindacale diffida «a portare animali dove si svolgono spettacoli pirotecnici» e a «lanciare petardi su cani e gatti»
Dicembre è un mese difficile per i nostri amici animali. Colpa degli incivili che con largo anticipo hanno cominciato, in diverse zone cittadine, a esplodere botti e petardi. Quanto accaduto la notte di Halloween nel piazzale dello stadio Bentegodi, dove un ragazzino si è maciullato una mano con un botto, evidentemente non ha sortito l’auspicabile effetto dissuasivo o educativo. Alcuni sindaci si sono attivati in tempo, con ordinanze che vietano i fuochi d’artificio per evitare agli animali esplosioni che li spaventano a morte, mentre Tosi ha deciso di salvaguardare i festeggiamenti in piazza Bra, scatenando le proteste degli animalisti. Osserva Susanna Salaorni, delegata Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) di Verona: «Il sindaco Tosi anche quest’anno ha deciso di non vietare i botti. Ancora una volta ci distingueremo per la nostra inciviltà e inquineremo, spaventeremo a morte persone e animali, sperpereremo migliaia di euro in inutilissimi fuochi d’artificio. Perchè non impariamo da altre città il rispetto verso l’ambiente e gli animali?». Ma cosa prevede l’ordinanza firmata il 13 novembre dal sindaco Flavio Tosi? Posto che «il Comune possa autorizzare la deroga ai valori limite di immissione di rumore nell’ambiente abitativo o esterno», si legge, e che «la notte di San Silvestro ha un particolare valore rispetto a altre festività e richiede tradizionalmente festeggiamenti particolari», ritenuto «necessario provvedere a autorizzare l’effettuazione di manifestazioni pirotecniche» il sindaco autorizza «l’effettuazione» di queste ultime purchè «non vengano superate le ore 1 del 1 gennaio 2013». E gli animali? Sta ai padroni evitare l’esposizione ai rumori molesti: l’ordinanza infatti «diffida a portare in qualsiasi momento animali d’affezione, in particolare cani e gatti, in luoghi dove vengono effettuati spettacoli pirotecnici o nell’ambito di manifestazioni/celebrazioni in cui vengono utilizzati botti e petardi». E chi abita nei paraggi della Bra dovrà andare via per salvare i timpani dei loro animali? Che dire poi dei botti esplosi lontano dall’Arena? L’ordinanza diffida «durante tutto il tempo dell’anno a fare oggetto di qualsiasi scherzo/gioco con botti, petardi, girandole e ogni tipo di artificio pirotecnico ogni tipo di animale», ricordando che sono previste sanzioni. «Ogni anno, a causa dei botti», argomenta la delegata Oipa, «in Italia almeno 500 cani e altrettanti gatti in età avanzata muiono d’infarto. Oppure scappano, per sfuggire a quel rumore insopportabile. A questi aggiungiamo i milioni di umani anziani e cardiopatici che vivono con angoscia il passaggio dell’anno. Per non tacere delle tracce lasciate nell’aria dai fuochi d’artificio: polveri sottili utilizzate come coloranti e propellenti di metalli pericolosi per la nostra salute. Ne vale davvero la pena?».
L’Arena – 4 dicembre 2012