
Verona. La sfida di Fieragricola tra crisi e rilancio. Inaugura il 31 gennaio la 120° edizione. Due padiglioni dedicati alla zootecnia
Se il futuro dell’agricoltura è ricco di sfide – in primis quella dell’innovazione e della realizzazione di un comparto che sia 4.0 -, il presente è ben rappresentato e tangibile all’interno del suo contenitore per eccellenza: Fieragricola, l’evento espositivo internazionale organizzato ogni due anni da Veronafiere, giunto quest’anno all’edizione numero 113, dopo 120 anni di vita.
Dal 31 gennaio al 3 febbraio, nei dieci padiglioni allestiti in fiera, i fari saranno puntati su tutta la filiera: meccanica agricola, zootecnia, energie rinnovabili in agricoltura, vigneto e frutteto, agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, gestione del verde, attività forestale e servizi; settori che quest’anno faranno dell’innovazione tecnologica e della multifunzionalità il loro biglietto da visita. « Una manifestazione come Fieragricola è strategica perché presenta le innovazioni utili per il futuro di un comparto che ha nella precision farming, nella multifunzionalità e nella diversificazione le principali direttici per una crescita sostenibile», sostiene il presidente di Veronafiere Maurizio Danese. «Oggi – aggiunge Danese – l’agricoltura deve rispondere alle esigenze di una popolazione mondiale in aumento, nel rispetto delle risorse idriche, del suolo, incrementando il valore aggiunto delle produzioni. Senza marginalità diventano più difficili le missioni del ricambio generazionale, della salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo rurale».
I numeri dell’edizione 113 sono notevoli: oltre mille espositori, una superficie netta di 57mila metri quadrati (+4,4% sull’edizione precedente), un’area esterna di 7.500 metri quadri allestita per gli Special Show, quasi mille animali, più di 120 convegni in calendario.
Per quanto riguarda la meccanica, aumentano le aree espositive, grazie anche al ritorno di alcuni top players: sei i padiglioni dedicati, di cui due riservati all’agricoltura specializzata del Vigneto e Frutteto (strumenti per la precision farming, droni, rilevatori di umidità, ma anche trattori isodiametrici e specializzati, macchine irroratrici a getto mirato, cantieri per la potatura e per diserbi meccanici, termici e sistemi di contrasto biologici, oltre a trappole feromoniche e tecnologie per la gestione delle uve in cantina).
Alla zootecnia sono dedicati due padiglioni. L’edizione 2018 di Fieragricola vedrà la presenza di 980 animali (500 bovine da latte e 92 bovini da carne, 8 bufali, 300 conigli, 8 equini), contro i 600 dell’edizione 2016 (+63,3%). Fra le novità, il Fieragricola Milk Day (2 febbraio, per favorire il dialogo all’interno della filiera), gli approfondimenti dedicati a suinicoltura, avicoltura e bovini da carne, l’Asta nazionale di bovini da latte di razza Frisona, Bruna e Jersey, e la mostra europea della razza Limousine, una delle principali razze da carne allevate a livello internazionale, che debutta con un numero interessante di animali iscritti.
Punto di forza della manifestazione resta l’internazionalizzazione. Grazie alla collaborazione di Veronafiere con Ice e FederUnacoma e in accordo con le richieste degli espositori sono stati individuati per l’incoming 32 Paesi nel mondo: dall’Europa alla Russia, dai Paesi dell’Est al Maghreb, dal Centro Africa al Vietnam, Tailandia, Corea del Sud; e poi il Sud America e Iran, Israele, Turkmenistan, Kazakhistan e Uzbekistan.
«Fieragricola può giocare un ruolo primario, in uno scenario internazionale che riconosce all’Italia alcune eccellenze, a partire dalle tecnologie innovative della meccanica agricola – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. Veronafiere si candida ad essere un hub verso tutta l’area del Mediterraneo e l’Africa, dove siamo già presenti con due iniziative di settore, in Marocco ed Egitto. Stiamo inoltre guardando ad altre aree geografiche come il Sudamerica, dove nel 2018 debuttiamo con una manifestazione b2b targata Fieragricola, proprio in Brasile».
Il convegno inaugurale (la mattina del 31 gennaio) sarà dedicato alla Pac, con il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e il vicepresidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro. Ma moltissimi sono gli eventi: da B2Meet, piattaforma online di matching, all’Innovation tour, focus guidato, a Fieragricola Night, serata dedicata agli espositori in cui verrà consegnato il Premio Innovazione.
Il Sole 24 Ore – 25 gennaio 2018