Mappare il genoma di tutte le specie di uccelli esistenti entro i prossimi cinque anni: è questo l’ambizioso programma dell’Avian Phylogenomics Consortium, che ne dà notizia sulle pagine di “Nature”. Il progetto B10K (Bird 10.000 genomes) sarà il primo a tentare di sequenziare il genoma di tutte le specie viventi di una classe vertebrati e si basa sul successo di un precedente programma, che si è concluso alla fine dello scorso anno.
Con quella ricerca, che ha portato a termine il sequenziamento del genoma di 48 specie, il consorzio ha dimostrato che è possibile realizzare il sequenziamento su larga scala di molte specie di una classe di vertebrati, risolvendo gran parte della controversa storia filogenetica degli uccelli moderni. I nuovi dati permetteranno di completare in dettaglio “l’albero della vita” della classe, fornendo inoltre informazioni utili anche in altri ambiti.
Gli uccelli, infatti, sono molto usati come modelli per gli studi sulla genetica delle popolazioni, la neurobiologia, lo sviluppo e la conservazione degli animali. In particolare, lo studio migliorerà la comprensione dei rapporti fra geni, tratti morfologici, fisiologici, ecologici e comportamentali di tutte le specie: un tipo di rapporti molto difficile da studiare in altri animali, ma di grande interesse per molte discipline, dalla biologia, all’ecologia fino alla medicina.
Con circa 10.500 specie viventi, suddivise in 34 ordini, 240 famiglie e 2250 generi, gli uccelli sono la classe di vertebrati terrestri più ampia, con specie diffuse nella stragrande maggioranza dei biomi terrestri e acquatici del pianeta.
Non a caso, fu proprio la straordinaria varietà di fringuelli delle Galapagos scoperti durante il viaggio del HMS Beagle a dare al pensiero di Darwin un impulso decisivo per l’elaborazione della teoria dell’evoluzione, al cui sviluppo contribuirono poi i suoi studi sui piccioni domestici.
Lo studio degli uccelli ha avuto un ruolo decisivo anche nell’elaborazione della biogeografia di Alfred Russel Wallace, nella cosiddetta sintesi moderna di Ernst Mayr della teoria dell’evoluzione, nella biogeografia insulare di Robert MacArthur e E.O. Wilson, nell’etologia di Konrad Lorenz e Nikolaas Tinbergen, e nella teoria della parentela di W.D. Hamilton
Le scienze – 9 giugno 2015