Consiglieri e assessori regionali viaggiano molto soprattutto a marzo e aprile. Sono i due mesi di primavera, infatti, a segnare il record dei rimborsi dei viaggi di servizio e missioni pagati dalla Regione a favore di consiglieri e assessori. Complessivamente, fino al mese di luglio, i membri del consiglio di Palazzo Ferro Fini sono costati per viaggi e missioni quasi 78 mila euro.
Lo si evince dalla tabella pubblicata in questi giorni nel sito della Regione del Veneto. La cifra maggiore non va al presidente, Luca Zaia (solo quarto, con 6.522 euro liquidati finora) ma al suo assessore alla sanità Luca Coletto (11.278 euro). Viaggiano molto – più del presidente – gli assessori Roberto Ciambetti (8.855 euro) e il vicegovernatore Marino Zorzato (6964 euro). Piazzati anche gli assessori Coppola (5.978 euro), Finozzi (5365 euro), Manzato (5551 euro). Primo tra i consiglieri il veronese Tosato (4014 euro), più del presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato (463). L’assessore che costa meno in spese di viaggi e missioni è Massimo Giorgetti (poco più di 1600 euro), insieme a Daniele Stival (poco più di duemila euro) e Remo Sernagiotto (meno di duemila euro). Forse un riborso tardivo quello dell’ex assessore regionale Renato Chisso, in carcere dal 4 giugno scorso, che risulta aver «pesato» sulle casse della Regione per spese di viaggio e missione per quasi 700 euro nel mese di luglio, quando aveva già cessato la sua carica di assessore e risultava sospeso dalla carica di consigliere regionale. Tra i consiglieri di opposizione il più pagato per viaggi è Pierangelo Pettenò, della Sinistra,beneficiario di spese di viaggio per 1471 euro nel periodo gennaio/luglio.
La Tribuna di Treviso – 19 gosto 2014