Una vicentina di 35 anni è corsa dal proprio medico di base che le ha diagnosticato un’irritazione in gola a causa dell’acqua minerale comprata al supermercato.
C’era un forellino vicino al tappo: «All’olfatto e al gusto aveva un sapore di varechina». Integre le altre bottiglie del cartone. Alcune confezioni di acqua minerale acquistate al supermercato, come quelle comprate dalla vicentina in un negozio di Cornedo.
L’ultimo caso è avvenuto a Vicenza, dove una donna si è lievemente intossicata per aver bevuto dell’acqua cui era stata aggiunta la varechina. Un parente, guardando attentamente la bottiglia usata, ha trovato il fatitico forellino vicino al tappo. La bottiglia faceva parte di una confezione da 6, di marca Santafiora, acquistata al supermercato Tosano. Le altre bottiglie sono risultate integre.
Dopo aver ingerito il primo sorso d’acqua, la vicentina aveva immediatamente percepito l’odore ed il sapore tipico del detergente, tanto da dover sputare parte del liquido ingerito e svuotare istintivamente la bottiglia nel lavandino. Nel giro di pochi minuti la sua gola ha cominciato a bruciare e si è recata dal suo medico personale che le ha prescritto alcuni farmaci e 5 giorni di riposo, anche per riprendersi dallo shock.
L’incubo Acquabomber potrebbe tornare nel Vicentino. Una bottiglia acquistata al supermercato con un forellino vicino al tappo; un odore di varechina, e soprattutto un’irritazione in gola sono gli elementi che possono supportare questa ipotesi. Di certo, al momento, c’è che una vicentina è dovuta correre prima dal medico di base e poi dal farmacista per fronteggiare un forte bruciore avvertito dopo aver bevuto una sorsata d’acqua direttamente dalla bottiglia.
Il Giornale di Vicenza – 27 settembre 2012