Sbranato davanti agli occhi della proprietaria, che non è riuscita a fare nulla per salvarlo. Una fine terribile quella toccata ad un cane di razza chihuahua azzannato a morte, qualche giorno fa, da un pitbull, nell’area di un palazzo a Marano. Il fatto, stando ad alcune testimonianze, sarebbe avvenuto all’interno di un condominio in via San Vincenzo.
Nello stabile, dove abitano poco più di venti famiglie, vivono infatti anche la donna proprietaria del chihuahua e il giovane proprietario del pitbull. Una vicenda controversa e su cui tutti mantengono il più stretto riserbo, tanto le persone direttamente coinvolte quanto il servizio veterinario dell’Ulss 4 di Schio, sotto cui ricade per competenza territoriale il Comune di Marano. L’amministrazione comunale, tramite il sindaco Piera Moro, venuta a conoscenza di quanto accaduto ha inoltrato una segnalazione all’unità veterinaria per fare chiarezza sul caso. Tutto sarebbe accaduto lunedì quando il pitbull pare sia sfuggito al controllo del padrone, imboccando la porta dell’appartamento lasciata incautamente aperta. «Purtroppo è successo, la porta era aperta e il mio cane è uscito e ha trovato l’altro, più piccolo, sulle scale – spiega Lorenzo Ronca il proprietario dell’animale che ha aggredito il chihuahua – Non so perché l’abbia morso». Poche parole per tentare di capire il motivo del gesto.
L’episodio ha gettato nella paura i residenti del condominio. Inserito, assieme a numerose altre razze, nella lista dei cani ritenuti “pericolosi”, l’ordinanza “contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”, del 6 agosto 2013, vorrebbe per esemplari simili, al fine di prevenire aggressioni, danni o lesioni a persone, animali e cose, l’obbligo di guinzaglio in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico e il possesso di museruola da applicare in caso di necessità.
Giulia Armeni – Il Giornale di Vicenza – 3 luglio 2016