Punto nascite di Valdagno, adesso è tutto deciso. Dalle parole si è arrivati ai fatti e quella chiusura tanto annunciata in passato, ieri è divenuta realtà attraverso una nota della Direzione medica dell’Usl 5 dell’Ovest vicentino: si chiude. La data fissata è tra poco più di un mese, il 23 agosto.
A dirlo è una circolare interna diffusa lunedì a dirigenti e personale dell’ospedale San Lorenzo e del Cazzavillan di Arzignano dalla direzione medica dell’Usl 5, guidata da Giampaolo Stopazzolo: da quel giorno nella struttura valdagnese verranno sospesi sia i ricoveri ginecologici e ostetrici urgenti che i parti.
La questione tiene banco da mesi nell’Ovest Vicentino e di fatto i primi cittadini dei Comuni dell’area – riuniti nella conferenza dei sindaci – si sono spaccati.
L’unificazione dei punti nascite è stata votata a maggioranza dalla conferenza dei sindaci (con il voto contrario di quelli dell’area nord del valdagnese, ndr ) e prevede che nei tre anni di realizzazione del nuovo polo unico di Montecchio Maggiore, il punto nascite dell’ospedale San Lorenzo venga unificato ad Arzignano. Poi i parti passerebbero definitivamente a Montecchio. Contemporaneamente nei prossimi mesi il reparto di Ortopedia castellano, guidato dal primario Enrico Castaman, dovrebbe spostarsi da Montecchio negli spazi liberati a Valdagno.
Temendo che la perdita della sala parti sia il preludio a una lenta decadenza e poi a una chiusura dell’ospedale, i sindaci di Valdagno, Recoaro, Cornedo, Brogliano e Castelgomberto in una manifestazione delle scorse settimane hanno portato in piazza e fatto gridare i loro fantasmi a sette mila cittadini. Ma la circolare diffusa lunedì sembra indicare che ormai la scelta sia irreversibile: il testo fa seguito «alle indicazioni del direttore sanitario del 14 luglio», si legge nella nota, chiedendo di «procedere alla temporanea riorganizzazione e ricollocazione delle attività ostetrico-ginecologiche» oggi svolte in due reparti, al San Lorenzo e al Cazzavillan, «in un unico punto nascite all’ospedale di Arzignano».
Quindi, la nota dà le date delle ricollocazioni: l’intera attività chirurgico-ginecologica programmata nei due ospedali sarà sospesa da lunedì 22 agosto, con ogni evidenza per le operazioni di trasferimento. Il 23, come detto, verranno sospesi parti e ricoveri urgenti a Valdagno; a partire dallo stesso giorno tutti i ricoveri ostetrico-ginecologici urgenti saranno garantiti ad Arzignano. Il sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi, al momento non ha rilasciato dichiarazioni sull’evolversi della situazione, ma non sono escluse retromarce. Anche perché quello che temono i cittadini, è che con la chiusura del punto nascite, inizi un declassamento totale.
Andrea Alba – Il Corriere del Veneto – 20 luglio 2016