A fine aprile il Consiglio provinciale di Vicenza con la delibera 47 ha approvato il Regolamento provinciale per il coordinamento della attività di vigilanza in materia venatoria e alieutica sul territorio”
«Con un colpo di coda, prima del commissariamento, palazzo Nievo approva un regolamento che vincola l´attività di vigilanza venatoria e ittica degli agenti giurati delle associazioni protezionistiche, le guardie giurate, al controllo della Provincia». È la denuncia dell´eurodeputato IdV Andrea Zanoni: «È un grosso sbaglio: le guardie volontarie devono essere aiutate e non ostacolate»
A fine aprile il Consiglio provinciale di Vicenza con la delibera numero 47 ha approvato il “Regolamento provinciale per il coordinamento della attività di vigilanza in materia venatoria e alieutica sul territorio della Provincia”, proposto dall´assessore alla caccia e alla pesca Marcello Spigolon. «Con questo atto – denuncia Zanoni – si dà una stoccata finale alle guardie volontarie delle associazioni protezionistiche. Qualsiasi attività di vigilanza e controllo è subordinata ora al consenso del comando della polizia provinciale. Una collaborazione di facciata che nasconde, in realtà, l´intento di limitare il controllo diventato scomodo ai cacciatori vicentini, che con l´intervento delle guardie zoofile non sono più liberi di infrangere la legge».
«Se qualcuno vuole legare le mani alle guardie zoofile e venatorie per fare l´ennesimo regalo ai cacciatori commette un grave errore – affonda Zanoni-. La Lega Abolizione caccia ha già dato mandato ai suoi legali per impugnare davanti al Tar del Veneto quest´atto che ritengo ingiusto e ideato per mettere loro i bastoni tra le ruote a solo vantaggio dei cacciatori che non vogliono controlli, perché evidentemente hanno qualcosa da nascondere».
Nell´ultimo anno sono state numerose nel vicentino le sanzioni amministrative elevate dalle guardie volontarie Lac e Enpa soprattutto in materia di caccia, con segnalazioni di notizie di reato per violazioni pena sulla protezione della fauna selvatica. «Le guardie zoofile e venatorie –ha concluso Zanoni- che agiscono volontariamente dovrebbero essere agevolate ed aiutate dalle autorità e non il contrario».
Il Giornale di Vicenza – 3 luglio 2012