Dal primo ottobre comincerà a funzionare il nuovo appalto di area vasta (comprende tutte le Ulss vicentine); un appalto vinto dal duo Manutencoop e Coopservice con un ribasso sostanzioso rispetto ai precedenti appalti in vigore.
Leggendo i capitolati di appalto si capisce che si andrà ad una riduzione delle ore lavorate. «Nella Spending review – si legge in una nota di Usb – sono previsti tagli del 5% sulla spesa sanitaria; tagli che quasi interamente si riverseranno sui servizi appaltati». Si tratta di una media individuale di 4/6 ore settimana in meno su lavoratori che prendono meno di mille euro mese ma c´è anche chi prende poco più di 600 euro. Uno scenario in cui le Ulss applicheranno la legge che prevede la richiesta di uno sconto alle ditte in appalto che abbiano superato del 20% i prezzi di riferimento dei servizi forniti. Pena: la rescissione dei contratti senza alcun onere per le aziende sanitarie.
«Un attacco micidiale – continua l´Unione sindacale di base – questa “revisione di spesa”: peggiora la qualità del Servizio Sanitario Pubblico, peggiora le condizioni dei lavoratori, peggiora l´igiene all´interno degli ospedali con conseguente aumento del rischio di infezioni. Questi tagli poi non centrano con le “inefficienze” o gli “sprechi” che la legge intenderebbe colpire, nei fatti si vuole solo tagliare qualità e quantità dei servizi sanitari pubblici». Usb inoltre interviene sulla questione degli accordi con le Ulss vicentine: «Mai firmato accordi che vedano la riduzione delle ore lavorate, piuttosto abbiamo chiesto un incontro in Prefettura convocando le cooperative e i direttori generali delle Ulss».
Il Giornale di Vicenza – 26 settembre 2012