Il racconto di chi le vede volteggiare ad un’altezza di 300 metri. Avrebbero nidificato sul monte Paù. Nel Vicentino, di aquile reali, ne sono rimaste tre o quattro coppie, localizzate soprattutto sui monti delll´Alto Astico, del Posina e del Paù.
Il grande uccello predatore, di colore bruno scuro è lungo dagli 85 ai 92 centimetri, pesa dai 4,6 ai 5 chili e ha un´apertura alare di 190 centimentri.
«Dalla mia abitazione in riva al torrente di contrada Procche a Zugliano – racconta Giuseppe Grazian – spesse volte, da circa tre mesi, verso le 10 osservo stupefatto il maestoso volo di una o due aquile reali sopra il sinuoso percorso del torrente Astico, in direzione nord-sud, ad un´altezza di circa 300 metri. Arrivano dal Foraoro, dove vi sono altri due esemplari. Hanno probabilmente nidificato sul monte Paù».
Il periodo di riproduzione delle aquile reali inizia a primavera inoltrata. Voli di corteggiamento tra il maschio e la femmina, che si innalzano a spirale e vengono interrotti da picchiate a capofitto, che terminano in brusche virate verso l´alto alle fine dei tuffi. Questi uccelli rapaci si riproducono sulle parti rocciose inacessibili. In genere nasce un solo pulcino. I mammiferi di piccole dimensioni costituiscono la loro dieta, come piccoli caprioli, donnole e topi. Catturano anche uccelli, lucertole e serpenti. Hanno un´aspettativa di vita di circa 20 anni.
In molti le hanno viste, tra cui l´ex camionista Fiorenzo Manzardo che abita a Lugo di Vicenza.
Il Giornale di Vicenza – 11 novembre 2012