«Fin dove si estende l’area di inquinamento delle acque? Quali sono le azioni di prevenzione e contrasto?». È il consigliere Raffaele Colombara, della Lista Variati, a interrogare il sindaco sui «Pfas», la vicenda dell’acqua inquinata dal fluoro scoppiata due anni fa.
«In una recente seduta della Commissione ambiente a Montecchio Maggiore è emerso che la falda contaminata dai Pfas si sta allargando – scrive Colombara -: l’area ha raggiunto i 180 chilometri e interessa 29 Comuni di cui venti vicentini. Nell’audizione Arpav ha affermato che lo studio condotto ha un valore ambientale e non sanitario: nel precisare quest’affermazione ha dichiarato che l’area contaminata individuata potrebbe essere diversa da quella sanitaria e non è detto che le due siano coincidenti”». Alla luce di questa situazione, il consigliere chiede all’amministrazione «se ci si debba attendere che vi siano altri pozzi inquinati, in particolare a Vicenza; come si intenda tenere monitorata la situazione e quali provvedimenti si intendano prendere in caso di livelli anomali di inquinanti». Per questo «si chiede che il Comune pubblichi nel suo sito gli aggiornamenti sui controlli dell’acqua potabile dei pozzi di prelevamento dell’acquedotto comunale, includendo i dati relativi agli inquinanti contenenti perfluorati alchilici; che vengano pubblicati i rilevamenti di Pfas nelle falde acquifere effettuati da Arpav; che verifichi se l’Ulss 6 intenda procedere con analoga procedura rispetto a quella dell’Ulss 5 a tutela della salute dei cittadini». Infine chiede «se l’amministrazione abbia notizia delle sorti del laboratorio Arpav di Vicenza».
Il Giornale di Vicenza – 31marzo 2015