«AAA cercasi addetto alla stalla di capi caprini, tempo pieno, orario spezzato». Appena il tempo di pubblicare l’insolito annuncio sul mensile gratuito «La Piazza» e la onlus vicentina che lo ha inserito è stato subissata di chiamate. Anche più di dieci in un giorno.
Sintomo che chi cerca lavoro è anche disposto a sporcarsi le mani, a infilare gli stivaloni e ripulire ogni giorno la stalla, occupandosi degli animali, stando a stretto contatto con loro. L’allevatore più che l’operaio o l’impiegato. «Alle 10 di mattina hanno già chiamato in otto, e chi se lo immaginava che rispondessero in così tanti: italiani e stranieri in egual misura», fa sapere la segretaria del centro vicentino di solidarietà di Schio che si occupa del recupero e reinserimento sociale delle persone tossicodipendenti.
«Cercavamo la figura dello stalliere-allevatore per la nostra struttura di Montemezzo di Sovizzo. E non è stato affatto difficile trovarlo» spiegano dal Ceis, specificando di aver anche già scelto il candidato
Corriere del Veneto – 13 marzo 2013