Il sostegno ai Comuni interessati all’inquinamento da Pfas, la richiesta di un Centro di riferimento per le analisi delle acque a valenza regionale e lo screening dei cittadini residenti nelle zone dichiarate inquinate. Il consiglio comunale di Vicenza ieri sera s’è trovato concorde su una mozione presentata dalla consigliera Valentina Dovigo (lista omonima) e Raffaele Colombara (lista Variati) inerente la problematica delle acque inquinate da sostanze perfluoroalchiliche, i Pfas che stanno allarmando il Veneto.
Sebbene Vicenza non sia particolarmente toccata dalla contaminazione (che sarebbe addebitata agli scarichi della ditta Miteni di Trissino), l’assessore comunale alla Progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza ha sottolineato: «L’amministrazione sarà a fianco degli altri Comuni fino a che non cesserà l’inquinamento», esprimendo poi preoccupazione per possibili nuove scoperte su inquinanti e sulla situazione dell’Arpav. «Avevamo più volte chiesto un laboratorio a Vicenza, invece non vorrei che il prossimo passo sia chiudere tutta la sede» ha detto. Nella mozione firmata Dovigo, oltre alla richiesta al ministero dell’Ambiente di determinare i livelli massimi di Pfas nelle acque, si invita la Regione a rendere «pubblici e facilmente accessibili tutti i dati delle analisi effettuate sugli ortaggi e su altre sostanze alimentari» e «a staccare dalla rete di adduzione qualsiasi fonte idrica inquinata o compromessa».
Il Corriere del Veneto – 11 maggio 2016