«È normale ritrovarsi decine di coccinelle rintanate in camera da letto, in cucina e in bagno? Dietro le tende ne ho raccolto una ventina in tre giorni. Bisogna avvisare l’Usl? Da cosa dipende?». Ce lo chiede un lettore di Fontane (Villorba), ma segnalazioni dello stesso tipo sono giunte anche da altri angoli della Marca.
Il fenomeno sta interessando molti paesi del Nord Italia e si sta riproponendo più o meno nello stesso periodo (fine ottobre e inizio novembre) in cui si era verificato anche l’anno scorso. Del caso si stanno interessando anche molti blog su internet e qualche rivista specializzata. Gli esperti, in realtà, non hanno ancora una spiegazione certa per questo fenomeno. L’unica certezza è che la protagonista dello spettacolo non è la nostra coccinella ma la Harmonia Axyridis, la sua cugina asiatica (che è di colore arancione e non rosso). Si tratta di una specie che è stata importata in Europa per la lotta biologica (libera coltivazioni e vigneti dalle larve di afidi e acari) e poi è proliferata oltre le previsioni. Questo insetto si connota per la sua apatia invernale. Quando la temperatura inizia a scendere sotto i dieci gradi, le coccinelle sparse per i prati si riuniscono tutte assieme per trovare un luogo riparato (massi e interstizi delle finestre vanno bene, meglio ancora le stanze interne di una casa) per prepararsi collettivamente al letargo in attesa della bella stagione. Questo spiega come mai in questi giorni ci sia un vero e proprio “assalto” di questi insetti alle stanze interne delle case, per tentare di svernare dietro una tenda o sopra un mobile. Sono certamente molto meno fastidiose delle cimici verdi che tendono a loro volta a insinuarsi nelle case quando si verifica il taglio dei campi di grano (il loro habitat naturale) ma che, al pari delle coccinelle, sono di per sé innocue
La Tribuna di Treviso – 6 novembre 2013