Misura cautelare per un allevamento di visoni di Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila. Ieri i carabinieri dei Nas del Gruppo Tutela Salute di Roma hanno sottoposto a vincolo sanitario un’azienda agricola, una misura cautelativa a salvaguardia della salute pubblica. Il provvedimento riguarda tutti i 2.400 visoni allevati in Abruzzo: il titolare è stato segnalato alle autorità amministrative dopo che un animale è stato trovato in condizioni precarie di salute. Nel corso della settimana, i militari insieme ai servizi veterinari delle Asl hanno effettuato un monitoraggio degli allevamenti di visoni nel territorio del Centro Italia, nell’ambito di servizi per l’emergenza da Covid-19.
CASI INDIVIDUATI IN TUTTA EUROPA E ANCHE IN ITALIA
I controlli hanno interessato 3 aziende agricole nelle province di Galeata (Forlì-Cesena), Ravenna e L’Aquila. In tutti e 3 gli allevamenti ispezionati è stato riscontrato il regolare rispetto delle norme di biosicurezza e dei previsti protocolli Covid-19 e l’assenza di sintomi clinici riferibili ad infezione da Sars-Cov-2, né ad altre patologie respiratorie. Soltanto in un caso, quello dove è scattata la misura, spiega una nota dei Nas, “si proceduto, in via cautelativa e a salvaguardia della salute pubblica”. Le autorità veterinarie di tutta Europa hanno messo i visoni sotto controllo dopo che in Danimarca, primo produttore continentale di questi animali da pelliccia, è stata individuata una mutazione nel virus che si teme possa resistere al vaccino umano. Casi di infezione da Sars-CoV-2 nei visoni si sono verificati in diversi allevamenti europei – gli ultimi in Grecia ma anche in Olanda, Spagna e Svezia – e uno è stato segnalato anche in Lombardia ad agosto.
Anche in Grecia è allarme Covid per i visoni, abbattuti 2mila esemplari
La trasmissione del virus all’uomo dai visoni si sta rivelando l’ultimo fronte dell’emergenza covid. Dopo che oltre 15 milioni di esemplari sono stati abbattuti in Danimarca dopo che si è appurata la trasmissione del coronavirus dai visoni all’uomo, oggi la medesima sorte è toccata a circa duemila animali di un allevamento nel nord della Grecia.
Secondo quanto reso noto dal ministero ellenico dell’agricoltura due dipendenti di un allevamento di visoni nella città di Kozani sono risultati positivi al virus mercoledì e test sugli animali hanno rivelato nove positivi mentre molti altri denotavano sintomi della malattia.
Per cercare di impedire un’ulteriore diffusione del virus, le autorità hanno pertanto deciso l’abbattimento degli animali e il loro interramento avvenuto questa mattina. La Grecia è il quinto allevatore europeo di visoni insieme a pari merito con la Lituania.