L’onorevole Rodolfo Viola, veterinario pubblico veneto e deputato uscente, è candidato al Senato nella lista del Pd in Veneto. Competente e impegnato, Viola ha dimostrato di saper rappresentare al meglio, con la sua preziosa attività parlamentare, le istanze della veterinaria e della sanità pubblica. Di seguito il comunicato di Viola sul suo sito web.
«Dopo la fase convulsa delle primarie per i parlamentari e le trattative per l’inserimento nelle liste dei candidati indicati da Bersani sono state rese note le liste dei candidati del Pd alle elezioni del 24 Febbraio.
Non ho commentato il voto delle primarie, né intendo farlo ora. Ci sarà tempo e modo dopo le elezioni per una riflessione serena e obiettiva su quanto accaduto.
Le liste ci consegnano un Pd che dovrà impegnarsi duramente nella competizione elettorale specie nella nostra Regione per garantirsi la possibilità di governare in modo efficace e senza ricatti parte di alleati tesi a rivendicare la propria identità.
Ho lavorato in questi anni per realizzare un Pd aperto ed inclusivo che fosse capace di parlare a larghi strati della società Veneta e Italiana.
Il PD Veneto per vincere nella nostra regione deve fare proprio questo, sintonizzarsi con il mondo del lavoro e dei giovani, con il sistema delle imprese a quello della educazione e della formazione, con i temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile e con i mondi dell’associazionismo di cui é ricca la nostra terra.
Non voglio stendere un programma ma la necessità che le proposte che Bersani ha fatto per il Paese vengano declinate nel nostro “dialetto” mi pare ineludibile. Specialmente ora che i candidati Parlamentari sono tutti Veneti e che quindi, con il legittimo orgoglio per questo fatto, sono aumentate anche le responsabilità.
Ecco perché oggi abbiamo il dovere di concorrere nei modi e nelle facoltà che ci sono date al successo elettorale del Pd nella nostra Regione in modo particolare.
Serve un grande entusiasmo e al tempo stesso rinuncia a personalismi e rivendicazioni.
Io ci sarò. Buon lavoro a tutti».
Rodolfo Viola
15 gennaio 2013