Vittorio Veneto. Ronde notturne contro gli assalti dei cervi
Nuova scorpacciata di rotoballe di erba medica da parte dei cervi del Cansiglio, affamati a seguito della neve abbondante. Dopo le 10 azzannate qualche settimana fa, ne hanno sottratte altre 16 al fienile di Valerio Bortoluzzi.
È successo nonostante l’allevatore avesse messo a disposizione del fieno, stazionandolo ai margini del bosco per tenere lontani gli animali. Gli ungulati hanno fatto un’abbondante scorpacciata: di ben 16 rotoballe di erba medica, ovviamente lacerando gli involucri in plastica. Il prodotto che è rimasto, ossidandosi, è da buttare. Nella giornata di sabato il presidente del sindacato Anpa, Paolo Casagrande, che tutela gli allevatori, considerato l’aggravarsi dell’emergenza ha sollecitato l’intervento della Forestale e degli agenti della Provincia, ma gli è stato risposto che non era possibile alcuna azione protettiva che potesse risultare a danno dei cervi. Unica soluzione? Il risarcimento dei danni. Risposta, questa, che ha avuto come effetto l’irritazione degli stessi allevatori e la loro organizzazione sindacale. I quali hanno provveduto a organizzare le ronde notturne, sparando petardi ogni due ore. Alle 3 di notte, tuttavia, gli animali sono ritornati e si sono serviti: non del fieno ma dell’erba medica. Immediato l’sms dell’Anpa al presidente della Regione, Luca Zaia, che viene sollecitato a una rapida alimentazione dei cervi, per evitare nuove scorrerie. Valerio Bortoluzzi, 40 anni, è produttore di latte biologico, nelle settimane scorse aveva già perso 13 rotoballe di erba medica, mangiata da un grosso branco di ungulati. I cervi non si sono accontentati del fieno offerto. «Giovedì notte hanno deciso di mangiare prelibato e hanno preso di mira di nuovo le rotaballe di medica fasciate che hanno un tenore proteico al 20%, malgrado la catasta sia protetta da recinzione a doppio filo elettrico, a basso voltaggio, di 24 wolt», racconta Casagrande, «Cinque grossi maschi con il palco hanno divelto i figli e il branco con femmine ha rovinato altre 6 rotoballe di medica. Stessa scena venerdì notte malgrado la presenza fisica di Bortoluzzi; in quella circostanza sono state rovinate 10 rotoballe rovinate che ora sono da buttare».
La Tribuna di Treviso – 11 febbraio 2013