Sarà il lituano Vytenis Andriukaitis il nuovo commissario europeo per la Salute. Lo ha reso noto ieri il presidente eletto Jean-Claude Juncker che ha annunciato la composizione della sua squadra e il nuovo aspetto della prossima Commissione europea. In totale sono ventisette i nuovi commissari dell’esecutivo europeo nominati a Bruxelles. Nella rosa, 9 portafogli chiave sono stati destinati alle donne. In tutto, la squadra è composta da 9 ex primi ministri, 19 ex ministri, 7 commissari uscenti e 8 ex deputati del Parlamento europeo. Andriukaitis, 63 anni, nelle fila del Pse, medico chirurgo, è stato, dal 13 dicembre 2012, Ministro della Salute in Lituania. E’ stato membro dell’International Doctors’ Association, ed è entrato in politica nel 1976, nel 1990 è stato eletto al Consiglio Supremo della Repubblica di Lituania. La lettera di mandato del presidente Juncker al nuovo commissario Dg Sanco
E’ stato nel Seimas dal 1992 al 2004, ed è stato vice-presidente del consiglio dal 2001 al 2004. Con la formalizzazione dell’incarico trovano conferma le designazioni in suo favore per un ruolo all’interno delle politiche sanitarie e di sicurezza degli alimenti nell’Unione che si erano ripetute in queste settimane.
Andriukaitis è membro del Partito socialdemocratico lituano (LSDP). E’ stato uno dei firmatari della Dichiarazione di Indipendenza. Il 13 dicembre 2012, ed era stato nominato ministro della sanità nel governo di coalizione del socialdemocratico Algirdas Butkevi?ius .
«L’organizzazione della nuova Commissione europea, si legge nel comunicato di Bruxelles, sarà razionalizzata in modo tale da concentrarsi sulle grandi sfide politiche che l’Europa si trova ad affrontare: reinserire le persone in posti di lavoro dignitosi, stimolare maggiori investimenti, assicurare nuovamente prestiti bancari all’economia reale, creare un mercato digitale connesso, attuare una politica estera credibile e assicurare l’indipendenza dell’Europa in materia di sicurezza energetica. La nuova struttura della Commissione riflette questi orientamenti politici, sulla base dei quali Jean-Claude Juncker è stato eletto dal Parlamento europeo».
Il presidente eletto ha personalmente svolto colloqui con tutti i commissari designati ed è convinto che la sua squadra solida ed esperta, lavorando collettivamente, potrà ottenere risultati in modo più efficiente. «In un periodo come questo, senza precedenti – ha spiegato Juncker – i cittadini europei si aspettano da noi risultati. Dopo anni di difficoltà economiche e di riforme spesso dolorose, i cittadini europei si attendono un’economia funzionante, posti di lavoro duraturi, una maggiore protezione sociale, frontiere più sicure, la sicurezza energetica e opportunità digitali. Presento oggi la squadra che riporterà l’Europa sulla strada verso l’occupazione e la crescita. La configurazione della nuova Commissione europea risponde alla sua funzione. Dobbiamo essere aperti al cambiamento, dobbiamo dimostrare che la Commissione può cambiare. Oggi vi presento una Commissione europea politica, dinamica ed efficiente, capace di dare all’Europa un nuovo inizio. Ho assegnato i portafogli alle persone, non ai paesi. Sto mettendo in campo 27 giocatori, ognuno con uno specifico ruolo, per una squadra vincente».
A breve inizieranno le audizioni parlamentari in vista di un voto di fiducia entro ottobre perché la nuova Commissione possa entrare in funzione il 1? novembre. Gli esami di alcuni commissari potrebbero essere difficili.
11 settembre 2014