Il gruppo regionale di Forza Italia ha presentato oggi un’interrogazione urgente alla giunta regionale per conoscere e capire con anticipo quali misure straordinarie intenda attuare per contrastare la diffusione della zanzara infetta del genere “Culex” comunemente conosciuta con il nome di “zanzara killer”.
Il primo firmatario dell’interpellanza è il consigliere di Rovigo Mauro Mainardi, che vuole porre l’attenzione su un problema particolarmente sentito nel territorio rodigino dove negli ultimi anni si sono verificati anche degli episodi di morte a causa del virus “West Nile”. “Pensiamo ora – dichiara in una nota – ad anticipare e prevenire ciò che accadrà tra qualche mese e in particolar modo a come proteggere i soggetti più deboli e vulnerabili, i bambini e gli anziani, da quello che potrebbe essere un vero flagello dell’estate”. La nota riporta i risultati nazionali relativi alla Sorveglianza dei casi umani di malattia neuro-invasiva da West Nile virus in Italia, elaborati dal Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità, secondo cui i soggetti più colpiti da queste zanzare sono quelli di età pari o superiore ai 75 anni di età. “E non si tratta solo di prevenire semplici pruriti, – precisa Mainardi – ma i casi di contagio del virus “West Nile” hanno provocato, lo scorso anno, numerose febbre e tremori. Reazioni che in alcuni casi sono degenerate in meningoencefaliti: un’infiammazione virale dell’encefalo e delle meningi che, nel peggiore dei casi, può essere letale all’uomo. Il pericolo – aggiunge l’esponente di FI – è forte e reale in tutte zone con un alto tasso di umidità. Ad oggi non esiste un vaccino contro questo virus, presente nella Pianura padana dal 2008 e ormai ampiamente diffuso. La prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture delle zanzare infette che colpiscono soprattutto alla sera. Vogliamo sapere – conclude Mainardi – quali misure straordinarie intenda attuare la giunta contro questo pericolo, che tra qualche mese potrebbe diventare una vera epidemia”.
10 aprile 2014